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Ticosa, il piano economico da “rivedere” con le nuove tariffe della sosta: Pd e Svolta Civica all’attacco

14 aprile 2024 | 13:59
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Ticosa, il piano economico da “rivedere” con le nuove tariffe della sosta: Pd e Svolta Civica all’attacco
Ticosa, il piano economico da “rivedere” con le nuove tariffe della sosta: Pd e Svolta Civica all’attacco
Ticosa, il piano economico da “rivedere” con le nuove tariffe della sosta: Pd e Svolta Civica all’attacco
Ticosa, il piano economico da “rivedere” con le nuove tariffe della sosta: Pd e Svolta Civica all’attacco

Critiche per Rapinese dopo la sua richiesta ad Acinque di adeguare il progetto:”Un piano apparso subito sbilanciato verso il promotore. Eppure lo aveva elogiato pubblicamente….”

Scoppia una nuova polemica a Como sul piano economico del progetto Ticosa, con il Comune ed il sindaco Rapinese che hanno chiesto una “revisione” degli accordi economici ad Acinque, la società che ha presentato il progetto di riqualificazione dell’area di rivedere il documento finanziario adeguandolo, in particolare, alle nuove tariffe della sosta in città.  Le reazioni di oggi sono di Pd e Svolta Civica (qui sotto di seguito).

LA NOTA DEL PARTITO DEMOCRATICO

Il segretario cittadino del Pd Daniele Valsecchi e i consiglieri comunali Patrizia Lissi, Stefano Legnani, Stefano Fanetti ed Eleonora Galli criticano in questo comunicato – arrivato oggi – la giunta Rapinese. “Il sindaco ha deciso di fare un passo indietro, sulla base del piano economico finanziario presentato da Acinque, svantaggioso per il Comune – dichiarano – Della vicenda stupisce (o forse no), apprendere che Rapinese, dopo aver elogiato e di fatto condiviso il progetto di Acinque durante la conferenza stampa di presentazione del 30 gennaio scorso, affermi ora che il piano sia inaccettabile per l’amministrazione. Peccato – proseguono gli esponenti del Pd – che in quell’occasione, furono resi noti tutti i dati che ora si contestano: investimento di 27 milioni di euro, dei quali 17 a carico del Comune, a fronte di 30 anni di concessione al privato che incasserebbe tutti i proventi del parcheggio, dell’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico, dell’affitto degli spazi commerciali e di quelli pubblicitari. Un piano che, già allora, era apparso totalmente sbilanciato a favore del promotore”.

Ora, per fortuna, se ne è accorto anche il sindaco, che lo ha rispedito al mittente dopo aver dichiarato, però, sempre durante la conferenza stampa, che non vedeva l’ora di approvarlo in Consiglio comunale – concludono gli esponenti del Pd – Un noto proverbio dice che la gatta frettolosa fa i gattini ciechi. L’ansia da prestazione del sindaco per far credere ai cittadini che tutto il programma sarà realizzato gli ha giocato un brutto scherzo. Prima di fare annunci pirotecnici, forse, dovrebbe proprio fare i conti della serva, cioè essere molto minuzioso e preciso sulle risorse da impegnare”.

LE CONTESTAZIONI DI SVOLTA CIVICA

Lo sbilanciamento a favore del privato era apparso subito evidente e nel presentare con enfasi il piano, il sindaco aveva avuto modo di vederlo e analizzarlo – scrive Luca Vozella assieme ai colleghi del gruppo di opposizione Nessi e Minghetti–. O non aveva capito nulla o immaginava che la cosa fosse irrilevante per i conti pubblici. Ora sembra che il sindaco abbia preso l’iniziativa, ma è chiaro che è stato costretto a correre ai ripari. Vedremo come lo farà, vista la sua difficoltà ad affrontare temi complessi. Con questa marcia indietro – prosegue Svolta Civica – colga almeno l’occasione, confrontandosi con tutte le forze propositive della città, per immaginare qualcosa di meglio e meno banale di un parcheggio, in una realtà in cui i giovani hanno vita sempre più difficile e non possono immaginare un futuro a casa loro”.