Al museo del Ghisallo di Magreglio arriva la mostra ”Ghisallo In Giallo”
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Sabato 20 aprile si terrà l’inaugurazione della mostra omaggio alla partenza del Tour de France dall’Italia
Sabato 20 aprile, a partire dalle ore 11.30, presso il museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo in via Gino Bartali 4 a Magreglio, si terrà l’inaugurazione ufficiale della Mostra Ghisallo in Giallo, promossa dalla Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio come omaggio alla straordinaria partenza del Tour de France 2024 dall’Italia, per la prima volta nella storia della competizione.
La mostra celebrarà la prima edizione del Tour de France del 1903 e ospiterà una serie di cimeli che hanno fatto la storia del mondo del ciclismo, una grande retrospettiva dedicata al Tour che racconta la storia e il mito della Grande Boucle.
Inoltre, la mostra intende onorare i grandi ciclisti italiani che hanno vinto nel tempo la corsa francese, come Ottavio Bottecchia, cent’anni fa esatti, Bartali e Coppi, Nencini e Gimondi, Pantani e Nibali, ma anche quelli che, pur non vincendo, sono stati protagonisti, oltre ai leggendari campioni stranieri capeggiati da Eddy Merckx e che comprendono tanti altri personaggi, dai “giganti della strada” d’inizio Novecento sino a Hinault, Indurain, Anquetil, arrivando a Pogačar e Vingegaard, gli attuali grandi interpreti della sfida più importante del ciclismo.
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Riflettori puntati sulla bicicletta di Bartali del 1948, collezione Museo del Ghisallo, la bicicletta di Coppi in prestito da Bruno Carraro e quella di Magni, Wilier triestina. Il cannibale Eddy Merckx è protagonista con bici e maglie dei periodi Faema e Molteni, tutte della Collezione Museo del Ghisallo. Da Pinarello un tris di eccezione proietta i visitatori nel ciclismo moderno con la Dogma F8 di Chris Froome, bicicletta che ha segnato in maniera importante lo sviluppo dei prodotti Performance con la collaborazione sempre più attiva del Team SKY al fianco degli ingegneri della Casa produttrice. La seconda bicicletta è la Dogma F12 di Egan Bernal, vittorioso in maglia Ineos. La terza è la Pinarello di Jan Ullrich, già donata in precedenza dal campione al Museo.
Un grande rapporto lega il ciclista Ullrich al il Museo, tanto che il campione ha subito accettato l’invito e sarà presente all’inaugurazione della mostra.
Ad arricchire l’esposizione una serie di biciclette storiche, in prestito dalla collezione Bolgè, rappresentative di marchi iconici di produttori di biciclette, che sono state anche le prime squadre a partecipare al Tour. Fra queste l’Automoto, marchio caro a Bottecchia, l’Alcyon marchio usato da Nicolas Frantz nel ‘27 e ‘28 per vincere due edizioni, ed una Peugeot marca in auge per le vittorie di Thys nel ’13 e ’14 e successivamente di Lambot nel ‘22.
In esposizione anche una bici squadra di Marco Pantani e tre Colnago: Colnago Prototipo Tour de France 2022 utilizzata da Tadej Pogacar, la Colnago TT1 utilizzata dal corridore spagnolo del team UAE Marc Soler durante l’edizione 2022 e la Colnago V3Rs Tour de France limited edition, bici ufficiale della Grande Boucle. Un focus emozionante anche con Fabio Casartelli: con la sua bicicletta di scorta al ”tour della disgrazia” che ha portato via il grande campione olimpico.
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In mostra saranno presenti anche maglie memorabili del Tour: sono 40 maglie, fra di esse quelle gialle, a pois, quelle bianche e quelle verdi. Presenti inoltre alcune maglie replica di squadre storiche , corrispondenti alle biciclette “eroiche”: Alcyon, Peugeot, Automoto e Francoise. Fra le top maglie gialle quelle di Coppi, Bartali, Magni, Merckx, Hinault, Indurain, Nibali, Chiappucci, Pantani, Froome, Contador, Vinveegard, Pogacar.
Per ultimo ma non meno importante, farà parte dell’esposizione il Trofeo Skoda del centenario del Tour de France.
Una mostra che intende valorizzare gli oggetti legati alla corsa francese in collezione permanente al Museo, ma che al contempo sarà impreziosita grazie ad importanti prestiti e collaborazioni con collezionisti privati, a partire dal vicino Santuario Madonna del Ghisallo ed altri importanti musei italiani e stranieri del mondo del ciclismo, fra cui il Museo del Ciclismo Gino Bartali di Firenze, Spazio Pantani, Fondazione Pirelli, la neonata Casa Museo di Ottavio Bottecchia, il Koers Museum di Roselaire, il Musée du Vélo della Svizzera.
Inoltre, nel pomeriggio avrà luogo la presentazione del libro Il giallo del tour, edito Minerva, con l’autore Beppe Conti, firma storica del ciclismo e voce di Raisport.
La rassegna è stata ideata da Carola Gentilini, direttrice del Museo, con la collaborazione proprio di Beppe Conti, grazie al supporto di BCC Brianza Laghi, Fondazione Ambrogio Molteni, SAL Milano, Gruppo Cimbali – Mumac Museo della macchina del Caffè, Trafilspec ITS e le società ciclistiche Bindella, Ciclistica Erbese, Pedale Lecchese. Con il patrocinio di Comune di Magreglio, Comune di Bellagio, Lago di Como GAL – OltreLario, Comunità Montana Triangolo Lariano, Lago di Como – Un mondo unico al mondo.
qui riportata la locandina dell’evento:
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Galbiati Yury