Ecco il lupo nei prati di Capiago, il sindaco Cappelletti:”Maschio da solo, non è pericoloso per l’uomo”

16 aprile 2024 | 14:46
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Ecco il lupo nei prati di Capiago, il sindaco Cappelletti:”Maschio da solo, non è pericoloso per l’uomo”

Consigli importanti da parte del primo cittadino che ha subito contattato la polizia provinciale:”Mancava da qui da quasi 200 anni: è spaesato e si dilegua se vede l’uomo”

E’ il sindaco di Capiago Intimiano Emanuele Cappelletti a mettere in evidenza con foto ed un brevissimo video l’avvistamento, giudicato assolutamente credibile: un esemplare maschio di lupo selvatico notato nei prati in località Cà Nova. Alla vista dell’auto e dell’uomo a bordo – come conferma il sindaco – l’animale si è dileguato: una rarità, questa anche se lo stesso primo cittadino conferma come non si tratti di un pericolo. Il suggerimento – che dovrebbe poi essere anche una regola di comportamento – è di tenere i cani al guinzaglio durante le passeggiate in zona. L’avvistamento potrebbe non essere l’unico. Qui il post del sindaco ed alcuni suggerimenti  da adottare in caso il lupo si rifacesse vivo dalle parti di Capiago ed hinterland.
E’ notizia di stamattina l’avvistamento, nei prati della Cà Nova, di uno splendido esemplare sub-adulto di Lupo selvatico.
E’ già anche uscita la forestale, che ha confermato la veridicità dell’avvistamento.
Con ogni probabilità si tratta di un maschio, in “dispersione” rispetto al proprio branco familiare, in esplorazione di nuovi territori entro cui valutare in quali stanziarsi.
Come sapete, i lupi hanno popolato i nostri boschi Capiaghesi ed Intimianesi fino a metà del 1800, per poi abbandonarli a causa dell’antropizzazione e dell’agricoltura che convertiva le zone boscate in campi da coltivazione.
Dal filmato e le foto che mi sono pervenute, già valutate dagli esperti materia, l’animale è consapevole di essere “fuori contesto” e risulta un po’ spaesato, tant’è che alla vista dell’auto, dopo aver mantenuto per alcuni istanti la classica distanza di sicurezza, si da poi alla fuga.
Come anche chiarito dal nostro Comandante della Polizia Provinciale Dott. Testa, col quale ho avuto stamattina una lunga interlocuzione, e che ringrazio per il supporto, potranno nei prossimi giorni capitare altri avvistamenti, (che ai fini degli studi e mappature vi preghiamo di renderci noti) , ma sarà al 90% una visita di passaggio, in quanto, nonostante la meraviglia del nostro patrimonio boschivo, non è comunque un territorio adatto, stante l’esistenza di un “disturbo antropico”, nonchè in considerazione del fatto che, il territorio ideale per formare un nuovo branco arriva a circa 200 Km/q. Si consideri peraltro che in questa fase sub-adulta di dispersione, il tasso di mortalità di questi esemplari è altissimo, in particolare a causa del traffico che può essergli fatale, specie nelle ore notturne, quando il lupo si muove a caccia.
Che dire. Nonostante alcune favole che ci raccontavano da piccoli, ed altre allegorie di un certo filone della mitologia nordica, il lupo non è in alcun modo pericoloso per l’uomo, anzi, lo teme al punto da scappare a vista. A differenza dell’orso, che in determinate circostanze (specie in presenza di cuccioli) può diventare aggressivo, il lupo si dilegua. Qualche problema in più potrebbe darlo ai campi coltivati ed agli allevamenti, ma ad oggi la legge non ne giustifica comunque il bracconaggio e/o l’abbattimento incontrollato.
Chiaramente è sconsigliatissimo (ma questo non si dovrebbe mai fare) lasciare cani liberi, perché, nonostante un canide sia l’ultimo animale che un lupo prederebbe per sfamarsi – stante la vastità di lepri, cinghiali, ed ungulati ed a maggior ragione senza l’aiuto del proprio branco – è comunque meglio, per i nostri amici a 4 zampe non rischiare, quindi se li teniamo vicino a noi al guinzaglio, sono assolutamente protetti e sicuri. In alcuni testi, si consiglia in caso che ci si trovi faccia a faccia con un lupo, di mantenere assolutamente la calma, di non dargli di scatto le spalle e di non correre, poiché se fosse in una certa condizione di territorialità, (da noi altamente improbabile), potrebbe essere eccitato da questa sollecitazione e decidere di non darsi alla fuga. Consiglio che vale anche con qualsiasi cane o animale che non si conosce. Ma anche questa è un’ ipotesi remotissima.
Resta lo stupore di una visita così inaspettata quanto affascinate, dopo volpi, tassi, lepri e cinghiali, oggi dopo circa 180 anni che non se ne documentava la presenza, a Capiago Intimiano è passato a far capolino anche sua maestà il Lupo, specie assolutamente protetta ed ai vertici della catena alimentare selvatica, che riveste la qualifica di super predatore, oltretutto di grande rilevanza ed importanza a livello ecosistemico.
In caso si rifacesse vivo, quindi, segnalatecelo. 🙂 Grazie.
Il sindaco Emanuele Cappelletti