“In viaggio col mandolino”, a Tavernerio l’ultima tappa della rassegna “Sentite buona gente”

Sabato 20 aprile l’associazione culturale Baule dei Suoni propone il concerto di Antonio Stragapede (mandolino) e Daniele Dall’Omo (chitarra)
Sabato 20 aprile, alle ore 21, l’Auditorium di Tavernerio ospiterà In viaggio col mandolino, ultima tappa della rassegna Sentite buona gente: che la musica, il dialogo, l’amicizia possano contribuire ad abbattere le barriere, ideata dalla direttrice artistica dell’Associazione Baule dei Suoni di Albese con Cassano, la polistrumentista e ricercatrice di repertori popolari Giulia Cavicchioni.
Come i due concerti precedenti, anche il terzo, che vedrà esibirsi Antonio Stragapede (mandolino) e Daniele Dall’Omo (chitarra), si caratterizza per l’assenza di barriere tra i generi musicali, il dialogo fra musica popolare e brani d’autore, fra musica scritta e improvvisazione, che è anche una delle cifre distintive dell’attività didattica e interpretativa del Baule dei Suoni. Il programma di In viaggio col mandolino è appunto dedicato ad uno strumento antico quanto misconosciuto, presente fin dal Seicento in tutte le regioni italiane. Partendo dal Bel Paese, il concerto si spingerà oltreoceano, esplorando repertori quali il choro brasiliano e il tango argentino, con brani tradizionali e nuove composizioni. Bolognesi entrambi, Stragapede e Dall’Omo hanno dedicato un importante lavoro di ricerca alla loro città, confluito nel progetto discografico Bologna tra le corde, vincitore del Premio Imola in Musica. Fra gli innumerevoli nomi noti con cui hanno lavorato, vi sono anche Francesco Guccini e Paolo Conte, oltre all’attore Gioele Dix.
Il concerto offrirà anche la possibilità ai musicisti dell’orchestra Musica Spiccia dell’Associazione Baule dei Suoni di confrontarsi e collaborare con i maestri ospiti, registrando con loro, nelle ore che precedono il concerto, il video di un brano che confluirà poi in un più vasto progetto dal titolo Incontri. L’orchestra introdurrà poi con alcuni pezzi la serata.
L’iniziativa è realizzata grazie a Fondazione Provinciale della Comunità Comasca e Commissione Cultura di Tavernerio.
Ingresso libero e gratuito