60 anni fa a scavare nel fango del Vajont con i colleghi, medaglia ed attestato per Angelo Migliavada

E’ stato tra i primi a partire da Como e ad arrivare a Longarone sul luogo della tragedia. Ha visto una distesa di acqua e fango, desolazione e decine di cadaveri. Si è subito rimboccato le maniche con la concretezza da vigili del fuoco della quale era dotato. Lui e diversi colleghi arrivati da Como e da altri comandi hanno lavorato per giorni, settimane, in modo instancabile, dando aiuto ove possibile.

Uno dei tanti che hanno lavorato sodo nel Vajont devastato dall’alluvione del 1963, quasi 2.000 vittime e tanta devastazione. Hanno recuperando corpi, spesso di donne e bambini, condividendo l’angoscia di una popolazione decimata nell’arco di pochissimi minuti.

Questa sera, in una cena dei Vigili del Fuoco in congedo ad Albavilla, l’attuale comandante Claudio Giacalone ed uno dei suoi predecessori (Antonio Monaco) – assiene a tanti vigili in congedo che hanno condiviso anni di turni col mitico “Miglia”,  hanno consegnato medaglia ed attestato dei soccorritori del Vajont arrivato appositamente da Longarone, ad Angelo Migliavada, storico capo reparto dei Vigili del Fuoco di Como che in quella tragedia fu in prima fila assieme a tanti suoi colleghi.

Migliavada oggi ha 87 anni, ma ancora tanta emozione nel ricordare una delle più grandi tragedie della storia d’Italia.

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