Sei idee per la città futura, in Sala Bianca la presentazione di “Como e i Visionari”

Venerdì 19 aprile alle 17.45, nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como ,la presentazione del volume con le interviste a Michele Roda, Paolo Aquilini, Paolo De Santis, Bianca Passera, Moritz Mantero e Gianluca Brenna”
Molti dei progressi dell’umanità sono arrivati da chi ha saputo immaginare cose, all’apaprenza, impossibili; visionari, sono stati definiti così quelle donne e quegli uomini che, con le loro opere o il loro pensiero, hanno cambiato il mondo, che hanno visto il futuro in anticipo nei tempi disegnando il confine tra un ”prima” e un ”dopo”. Senza i pionieri che hanno avuto il coraggio di realizzare i propri sogni, l’Italia non avrebbe conosciuto buona parte della sua bellezza, e non dobbiamo andare a cercali troppo lontano. Antonio Sant’Elia nella Como di inizio ‘900 non ha costruito molto, ma la storia lo considera l’architetto che ha pensato alla città nuova, quelli che ha lasciato in eredità Sant’Elia sono disegni incredibili, visionari, studi urbanistici che hanno influenzato il pensiero di alcuni stili architettonici industriali ed ispirato, non solo architetti e designer come Le Corbusier e la sua città ideale, funzionale ed organizzata, ma anche registi e scenografi.
Abbiamo, oggi, visionari in questa città? Domani alle 17.45, nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como, Editoriale Lariana e la Società dei Palchettisti, invitano alla presentazione del volume “COMO e i VISIONARI -Prospettive sulla Como del futuro dialogando con Michele Roda, Paolo Aquilini, Paolo De Santis, Bianca Passera, Moritz Mantero e Gianluca Brenna”

L’ingresso è libero e gratuito ed è un’occasione stimolante per capire quale idea sul futuro della nostra città hanno queste sei persone, sicuramente capaci visti i risultati conseguiti dalle imprese da loro guidate, ma anche impegnate in ambiti culturali e sociali.
Certe volte per capire il presente bisogna immaginare il futuro. Un invito per condividere qualche riflessione sulla città che vogliamo diventare.