L’uomo che ruba ai distributori automatici e il ragazzo che chiede soldi con la tecnica dello specchietto
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Nel primo caso il protagonista è un 30enne di origini albanesi. Nel secondo un giovane della provincia di Siracusa, gà noto alle forze dell’ordine: la vittima lo ha riconosciuto dalle foto mostrate dai carabinieri.
Due episodi distinti che i carabinieri della compagnia di Cantù hanno risolto in queste ore. Con una attenzione alta a furti e raggiri, fenomeni che in questo periodo stanno creando sempre più allarme sociale in tutto il territorio
I militari della Tenenza di Mariano Comense, a conclusione degli accertamenti mirati, hanno denunciato per due furti aggravati un 30enne di origini albanesi, senza fissa dimora, tossicodipendente e pregiudicato: il ragazzo si sarebbe reso responsabile di due furti aggravati ai danni dell’ospedale di Mariano Comense: qui ha prelevato, in diverse occasioni, prodotti dai distributori automatici di bevande. Via merce per circa 600 euro complessivamente (foto qui sotto). L’attività di indagine è stata svolta comparando le immagini dei vari sistemi di videosorveglianza con le immagini presenti nella banca dati delle Forze di Polizia, riuscendo così a risalire al 30enne.
I militari della Stazione di Cermenate a conclusione degli accertamenti hanno denunciato per truffa un pregiudicato 22enne, residente in Provincia di Siracusa. Il giovane, lo scorso 2 aprile, in Via Carcano nel Comune di Vertemate con Minoprio si è reso responsabile di una truffa con la “tecnica dello specchietto rotto“, nei confronti di una 21enne. La ragazza, durante la denuncia in caserma, lo ha riconosciuto visionando un fascicolo fotografico.
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