Poco feeling con Assen, il Motocorsa ancora alla ricerca della strada giusta:”Continuiamo a lavorare”

21 aprile 2024 | 17:15
Share0
Poco feeling con Assen, il Motocorsa ancora alla ricerca della strada giusta:”Continuiamo a lavorare”
Poco feeling con Assen, il Motocorsa ancora alla ricerca della strada giusta:”Continuiamo a lavorare”
Poco feeling con Assen, il Motocorsa ancora alla ricerca della strada giusta:”Continuiamo a lavorare”

Rinaldi chiude 13esimo in gara2 e il sedicesimo in Superpole. Il team Manager Mauri:”Non abbiamo trovato ancora il bandolo della matassa. Abbiamo provato molte soluzioni e non abbiamo trovato il bilanciamento che cerca Michael”.

Il week end di Assen della Superbike si chiude con un sedicesimo posto in Superpole Race e un tredicesimo in Gara 2 disputata quest’oggi.
Evidentemente troppo poco rispetto alle aspettative di Motocorsa e Rinaldi che continuano a cercare il feeling giusto per chiudere le gare nelle posizioni a cui sono entrambi abituati.
Alla fine, pur essendo teoricamente tutto ok, manca sempre qualcosa per essere soddisfatti ma soprattutto per smettere di guardare da lontano avversari teoricamente alla portata. “Il lavoro non ci spaventa e il tempo potrebbe essere un alleato. Questa per noi sarà una finta pausa perché la useremo per tornare competitivi già a Misano”, così il Team Manager Mauri.
: “Un altro week end difficile. Sono dispiaciuto e senza parole. Onestamente non so cosa aggiungere se non che mi dispiace per i risultati che ci mancano. Ci stiamo impegnando tutti e stiamo provando tutte le soluzioni, però è evidente che siamo lontani. Continuiamo a lottare e non ci arrendiamo.
: “Dopo la nona gara non abbiamo trovato ancora il bandolo della matassa. Abbiamo provato molte soluzioni e non abbiamo trovato il bilanciamento che cerca Michael. Abbiamo il pacchetto ufficiale come sospensioni, freni, moto ed elettronica eppure facciamo sempre fatica. La moto funziona ma manca il feeling e di questo siamo dispiaciuti. Il gap è un po’ troppo ampio e speriamo di riuscire a sfruttare questa pausa per colmare la distanza che ci separa dai più veloci”.