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Guardia di Finanza, maxi sequestro di borse contraffatte: la finta griffe di lusso ad un prezzo scontato

24 aprile 2024 | 10:42
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Guardia di Finanza, maxi sequestro di borse contraffatte: la finta griffe di lusso ad un prezzo scontato
Guardia di Finanza, maxi sequestro di borse contraffatte: la finta griffe di lusso ad un prezzo scontato
Guardia di Finanza, maxi sequestro di borse contraffatte: la finta griffe di lusso ad un prezzo scontato
Guardia di Finanza, maxi sequestro di borse contraffatte: la finta griffe di lusso ad un prezzo scontato
Guardia di Finanza, maxi sequestro di borse contraffatte: la finta griffe di lusso ad un prezzo scontato
Guardia di Finanza, maxi sequestro di borse contraffatte: la finta griffe di lusso ad un prezzo scontato

Sequestrate in tutto 500 borse, 300 paia di scarpe con falso logo “Vero cuoio” e 4 borse di pitone prive di certificazione. Denunciati i titolari delle attività.

Operazione dei finanzieri del Comando Provinciale di Como che hanno effettuato mirati controlli in diverse attività commerciali di Erba e Bellagio, dove sono state rinvenute, complessivamente, cinquanta borse da donna recanti marchi e/o modelli contraffatti di note maison di lusso, come “CELINE”, “HERMES”, “CHANEL”, “ORCIANI”, “GUCCI” e “BOTTEGA VENETA”. Gli accessori sequestrati presentano elevati standard di qualità sia per i materiali utilizzati che per la manifattura, ma con prezzi ribassati rispetto all’originale. Per verificare la contraffazione dei prodotti è stato infatti necessario interpellare gli esperti dei noti brand coinvolti, i quali hanno accertato come i colori, le forme e alcune rifiniture fossero molto simili ai modelli originali, rendendoli comunque idonei ad ingannare i potenziali clienti.

Nel corso dei controlli, oltre alle borse poste in vendita per centinaia di euro, i militari hanno sottoposto a sequestrato anche 300 paia di sandali recanti il marchio “VERO CUOIO”, senza averne titolo, e quattro borse da donna confezionate con pelle di pitone abusivamente detenute in quanto prive della documentazione di legittima provenienza prevista dalla Convenzione di Washington, normativa internazionale a tutela delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione. Le ulteriori indagini hanno permesso di risalire a due società fornitrici delle borse con false griffe, con base operativa nel milanese, gestite sia da soggetti di origine cinese che italiana; durante le perquisizioni, nei magazzini delle due società sono state sequestrate ulteriori 450 borse contraffatte.

I titolari delle attività commerciali, ritenuti responsabili delle violazioni, sono stati denunciati per i reati di commercio di prodotti con marchi contraffatti e di illecita detenzione di prodotti derivati da specie animali a rischio di estinzione.

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