Orienteering a Sagnino: la nazionale Svizzera si allena alle porte di Como con i suoi migliori atleti




Presenti in questi giorni Campioni Mondiali che vestono la maglia rossocrociata, la fortissima svedese Tove Alexandersson e l’ atleta comasca Guenda Zaffanella.
Il quartiere di Sagnino è diventato in questi giorni una palestra naturale per una giornata di allenamento di una delle squadre leader del movimento mondiale dello sport orienteering. La nazionale svizzera con i suoi migliori atleti ha svolto una giornata di allenamento specifico nella specialità “urban” dello sport con carta e bussola proprio nel quartiere a ridosso del confine.
Presenti pluri Campioni Mondiali che vestono la maglia rossocrociata, ospiti la già Campionessa mondiale svedese Tove Alexandersson, tra le atlete più forti di sempre nella storia dell’orientamento ha vinto un totale di 19 medaglie d’oro ai Campionati mondiali di orientamento e 10 medaglie d’oro ai Campionati mondiali di sci orientamento, e l’ atleta comasca Guenda Zaffanella. Dopo 3 prove veloci di qualificazione la finale è stata vinta da Simona Aebersbold e Riccardo Rancan.

L’orienteering è uno sport adatto a tutte le età che si pratica all’aria aperta nata nei paesi Scandinavi all’inizio del XX secolo ed è praticato anche in Italia a partire dal 1967 pochi anni dopo l’istituzione della Federazione internazionale di Orienteering (IOF) nel 1961 a Copenhagen. Nel 1986 la Federazione Italiana Sport Orientamento (FISO) ha ottenuto il riconoscimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) con lo status di DSA – Disciplina Associata. La FISO ha sede a Trento e conta oggi circa 150 società affiliate.
Lo scopo principale di questo sport è quello di completare un percorso nel quale sono presenti un determinato numero di punti di controllo, chiamati lanterne, alle quali ogni atleta testimonia il suo passaggio grazie a tecniche di punzonatura elettronica. Il percorso deve essere effettuato correttamente e nel minor tempo possibile da ogni atleta, il quale può scegliere liberamente come raggiungere le diverse lanterne: non c’è infatti un percorso prestabilito dal tracciatore.