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Variante della Tremezzina, il 4 maggio arriva il Ministro Salvini: ripresa degli scavi forse già da lunedì 6

24 aprile 2024 | 20:45
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Variante della Tremezzina, il 4 maggio arriva il Ministro Salvini: ripresa degli scavi forse già da lunedì 6
Variante della Tremezzina, il 4 maggio arriva il Ministro Salvini: ripresa degli scavi forse già da lunedì 6
Variante della Tremezzina, il 4 maggio arriva il Ministro Salvini: ripresa degli scavi forse già da lunedì 6

L’assessore regionale Fermi:”Ho concordato con il ministro un sopralluogo al cantiere. Si tratta di un cantiere estremamente complesso, che incontrerà nel suo percorso vari ostacoli che, sono certo, verranno tutti superati”.

Il cantiere della Variante della Tremezzina è, per tante ragioni, il più importante sul nostro territorio e uno tra i più importanti dell’intera Regione Lombardia“. Anche l’assessore regionale comasco Alessandro Fermi (foto assieme al Ministro Salvini durante l’ultima visita al cantiere lo scorso autunno) scende in campo per cercare di portare un contributo importante a risovere lo stallo nel quale è finita l’opera. E assicura che Salvini ha ben presente il problema e che sarà sul Lario forse sabato 4 maggio

la visita al cantiere della tremezzina del ministro salvini oggi con autorità e poi visita in Prefettura

In questi giorni mi sono spesso confrontato con il ministro Salvini – scrive Fermi sui social – e dopo il confronto di questi giorni ho avuto importanti rassicurazioni sulla completa ripresa dei lavori. Il vertice, durato più di quattro ore, è servito ad appianare alcune problematiche e per ribadire la necessità di rispettare il cronoprogramma stilato. Ho quindi concordato con il ministro Salvini un sopralluogo al cantiere, che avverrà probabilmente il prossimo 4 maggio. Come si sapeva fin dall’inizio, si tratta di un cantiere estremamente complesso, che incontrerà nel suo percorso vari ostacoli che, sono certo, verranno tutti superati”.

Sabato 4 maggio, dunque, la visita di Salvini (ancora da confermare, ma molto probabile), i lavori nel versante di Colonno potrebbero riprendere già il giorno 6 maggio. Sono stati sospesi – lo ricordiamo – dalla società Sis che si è aggiudicata l’appalto per un importante aumento dei costi di cantiere, in particolare sui materiali da smaltire. Il summit di Roma, con Salvini ed Anas, è servito per appianare questi problemi. E se si riparte a Colonno (qui presenza di idrocarburi naturali ndr), resta ancora da sciogliere il nodo di Griante e della presenza di materiali inquinanti (arsenico naturale), ben più impattanti sullo smaltimento nelle cave del territorio.

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