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Luca Levrini: “L’imminente mostra su Plinio rappresenta quel che la sua opera ha significato nei secoli”

29 aprile 2024 | 09:30
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In occasione delle celebrazioni del Bimillenario Pliniano, la Fondazione Alessandro Volta presenta la mostra “Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura”,

Plinio il Vecchio, un uomo del primo secolo dopo Cristo, non è mai stato così vicino. Le celebrazioni per i 2000 anni dalla nascita di Gaius Plinius Secundus, più noto come il Vecchio, a Novum Comum, l’odierna Como, hanno messo la figura dello studioso che ha consegnato ai posteri la Naturalis Historia, la più antica ‘enciclopedia’, al centro della vita culturale di Como e d’Italia.

La Fondazione Alessandro Volta per le celebrazioni del Bimillenario Pliniano presenta la mostra “Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura”, dal 3 maggio al 31 agosto Como. Luca Levrini, presidente di Fondazione Volta, anticipa per Ciaocomo alcuni temi della mostra. 

plinio il catalogo del mondo

Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura” sarà un racconto inedito dedicato alla figura e alla vita di Plinio il Vecchio, dall’antichità ai giorni nostri. Con il coordinamento artistico del Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio e a cura di Gianfranco Adornato, Professore di Archeologia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, l’esposizione ripercorre le vicende di Plinio il Vecchio – cittadino comasco -, mettendo in luce la straordinaria fortuna della sua opera attraverso i secoli e la sua attualità nella società contemporanea, impegnata in una profonda riflessione sulla salvaguardia dell’ambiente e sul rapporto dell’uomo con la natura.

La mostra si diffonde in città a partire dalle prestigiose sedi dell’Ex Chiesa di San Pietro in Atrio e del Palazzo del Broletto – con un allestimento ricercato a cura dell’Architetto Paolo Brambilla -, coinvolgendo luoghi cittadini attraverso un percorso open-air, fino al nuovo spazio multimediale Vis Comensis, che apre per la prima volta al pubblico proprio il 3 maggio.

Il percorso espositivo presenta oltre quaranta opere provenienti dalle maggiori istituzioni museali italiane, tra cui le Gallerie degli Uffizi, i Musei Vaticani, la Biblioteca Palatina – Complesso monumentale della Pilotta, il Museo Archeologico di Firenze – Direzione Regionale Musei della Toscana, il Museo Archeologico Nazionale di Venezia – Direzione Regionale Musei Veneto, l’Opera della Primaziale Pisana e il Museo Palatino – Parco Archeologico del Colosseo, e dalle principali istituzioni cittadine come la Biblioteca Comunale di Como e la Diocesi di Como.

L’esposizione include inoltre opere di artisti contemporanei internazionali del calibro di Luigi Spina, Fabio Viale, Andy Warhol e Cy Twombly, ispirate all’opera e alla storia di Plinio Il Vecchio.

Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura

3 maggio – 31 agosto 2024
Ex Chiesa di San Pietro in Atrio
Palazzo del Broletto di Como