Teatro San Teodoro, in scena “Romeo e Giulietta” con gli allievi del Cantiere Teatrale

Venerdì 3 maggio saranno gli allievi del Cantiere Teatrale di Pia Mazza e Arianna Pollini a portare in scena il capolavoro di Shakespeare
Venerdì 3 maggio, alle 21, il Teatro Comunale San Teodoro di via Corbetta 7 a Cantù ospiterà la piéce teatrale Romeo e Giulietta, una delle tragedie shakespeariane più note e amate, risultato del laboratorio di recitazione Cantiere Teatrale del San Teodoro, rivolto agli allievi attori con anni di esperienza, condotto dalle attrici e insegnanti della scuola di teatro, Pia Mazza e Arianna Pollini, che ne firmano anche la regia. Con Mara Borrello, Irene Cafasso, Bruno Gerosa, Ludovico Lombardi, Beatrice Molteni, Marco Rava, Maria Riva, Maurizio Riitano, Silvia Riitano, Iole Trischitta, Federico Vecchini e la partecipazione degli allievi attori del Cantiere Teatrale Anna Berti, Stefania Bosisio, Federica Bozzola, Maurizio Colombatto, Camilla Corbetta, Laila Corbetta, Antonella Cutrona, Rosa de Benedetto, Elena Dubini, Valentina Fattobene, Carlotta Gargini, Barbara Iuliano, Giovanni Lai, Annalisa Iavarone, Maddalena Marelli, Emma Marzorati, Ilaria Marzorati, Anna Molteni, Matilde Pelucchi, Manuela Profeta, Sabrina Romeo e Giovanna Roscio, Romeo e Giulietta è la prima produzione di un progetto che, il Teatro si auspica, possa avere lunga vita.

Nell’allestimento di Cantiere Teatrale, Romeo e Giulietta sono due giovani attori allievi che portano sulla scena una stupenda energia, capace di coinvolgere nelle spire dell’intreccio l’intero gruppo dei personaggi.
In una Verona collocata in un futuro post apocalittico, dove il possesso della “roba” è la misura del potere, si muovono undici attori e decine di comparse in una messa in scena carica di energia e vicina ai sentimenti che Shakespeare ha magistralmente descritto nella sua opera.
Montecchi e Capuleti si odiano visceralmente e per questo contano decine di morti nelle fila di entrambe le famiglie. La situazione è fuori controllo, dominano la vendetta e il bisogno di sangue. In questo scenario Romeo, Montecchi, e Giulietta, Capuleti, si innamorano. Sin dal loro primo incontro si è spinti a fare il tifo per i due ragazzi, il bisogno umano di giustizia si accende di nuova speranza. Crudele e inesorabile la fine. Amara consolazione sapere che il sacrificio dei giovani ha sancito la pace.
Shakespeare ha lasciato un’opera intramontabile, oggi più che mai attuale, perché ricorda come sia facile alimentare i conflitti tra gli uomini e come sia difficile porre fine ad essi. Odio e amore sono i due sentimenti su cui si costruisce la storia. Senza sfumature, senza sconti.
Biglietto unico (riduzione solo per studenti TST_Lab o per accompagnatori degli attori)
(foto fonte sito e FB Teatro San Teodoro)