Franco Brenna, ideatore del Festival della Luce: “Un’offerta di conoscenza da proporre alla Città”
Il festival traccia un percorso scientifico, con tratti filosofici e teologici, che definirà un punto di incontro tra Luce e Tempo.
Alla vigilia dell’XIFestival della Luce Lake Como, l’ideatore della manifestazione, dottor Franco Brenna, ci presenta il programma e i temi di questa edizione dal titolo “Luce e tempo: scienza, filosofia e arte“. Il festival è, come sempre, organizzata da Fondazione Alessandro Volta con il coordinamento scientifico del Comitato Città della Luce, si terrà a Como dal 16 al 30 maggio e sarà articolata in sei appuntamenti.
La luce, con il suo ruolo centrale nella fisica moderna, rappresenta una realtà affascinante, ai confini dell’intuizione umana, che ci sfugge e sempre ci interroga sulla sua stessa natura e su quella dell’universo. Filo conduttore di questa XI edizione del Festival è lo spazio-tempo, l’universo in cui siamo immersi e sul quale generazioni di scienziati hanno prodotto grandi teorie e modelli interpretativi, a partire dalla scienza greca e dalla scienza moderna di Galileo, Newton, Einstein, fino agli attuali modelli di unificazione delle leggi naturali.

Negli ultimi anni l’organizzazione del festival del Luce ha coinciso con la Giornata Internazionale della Luce, che ogni anno a partire dal 2015, viene celebrata nel Mondo il 16 maggio sotto l’egida dell’UNESCO con l’obiettivo di promuovere il ruolo centrale della luce e delle tecnologie fondate sulla luce nella scienza, nella cultura, nell’educazione e nello sviluppo economico sostenibile.
Quindi anche quest’anno il festival prenderà avvio il 16 maggio – alle 20.30 in Sala Bianca del Teatro Sociale di Como – con un incontro che si focalizzerà sulla relazione scientifica tra Tempo e Luce e della unicità del sapere inteso come integrazione tra umanesimo e scienza con: il genetista, fisico, grecista e filosofo Edoardo Boncinelli, l’astrofisica Patrizia Caraveo dirigente di Ricerca all’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), il fisico Eugenio Coccia professore di Astronomia e Astrofisica del Gran Sasso Science Institute, il fisico Ugo Moschella del Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia – DiSAT Università dell’Insubria. Con loro dialogherà Stefano Salis, responsabile dell’inserto domenicale del Sole 24 Ore.
Durante l’incontro sarà anche presentato il nuovissimo libro di Patrizia Caraveo “Troppa luce fa male. I pericoli dell’illuminazione artificiale”. L’illuminazione artificiale è una delle più grandi conquiste della nostra società. Tuttavia, ha anche effetti negativi su tutti gli esseri viventi, costretti a vivere in un ambiente radicalmente diverso da quello naturale, da sempre governato dall’alternanza tra il giorno e la notte. Occorre prendere coscienza di questi problemi e imparare a rispettare la notte utilizzando un’illuminazione adeguata. Così facendo si contribuirà a difendere la biodiversità, e allo stesso tempo un beneficio economico grazie al risparmio di energia.
La serata ospiterà la seconda edizione ed il conferimento del “Premio Nazionale Giulio Giorello”, intitolato al grande filosofo della scienza e matematico. Una citazione di Giulio Giorello esprime efficacemente il concetto di interdisciplinarità del sapere “Quando un filosofo parla del tutto o del nulla non può prescindere dai risultati dell’impresa scientifica ma dovrebbe porsi come artefice di un’analisi d’insieme”.

Il programma proseguirà
19 maggio ore 14.30 Pellio Intelvi, Casa Corti, Via Molino 8, Pellio Inferiore Passeggiata creativa
“Maria Corti, parole di pietra e luce” condotta da Pietro Berra con letture di testi di Maria Corti e di altri autori legati a lei a alle Valle Intelvi a cura di Lorena Mantovanelli, attrice.
Organizzata da Sentiero dei Sogni in collaborazione con Lake Como Walking Festival, Casa Corti e Appacuvi, la passeggiata porterà a scoprire il borgo di Pellio Inferiore. Si visiteranno Casa Corti, la chiesa di San Michele Arcangelo e l’oratorio del Garello, tutti aperti per l’occasione, oltre al centro storico di Pellio e al cimitero.
Maria Corti (Milano, 1915-2002) è stata tra i maggiori scrittori e filologi del Novecento, legata a Como dagli anni dell’insegnamento al liceo Volta (1951-’57) e da una vita trascorsa nei mesi estivi al “Carlasc “, la casa secentesca della sua famiglia materna a Pellio Inferiore. La luce (della conoscenza, in particolare) ha costituito un filo conduttore importante nei suoi studi su Dante e Cavalcanti e anche sugli scrittori del Fondo Manoscritti di autori moderni e contemporanei da lei creato all’Università di Pavia. A propria volta ha illuminato con il suo acume critico ed umano autori del Novecento che dalle ombre erano stati inghiottiti, come le riconosce Alda Merini in una poesia che ha scritto per la morte dell’amica.
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione al link http://cortipellio.eventbrite.it
21 maggio ore 20.30 Camera di Commercio Como Lecco via Parini 16 Como
Conferenza
“La luce come spazio di tempo, tra filosofia e spiritualità”
Filippo Galli, filosofo e don Giulio Maspero, teologo
Modera il giornalista Alessio Brunialti.
24 maggio Collegio Gallio Como
Laboratorio
“Come costruire un orologio solare”
Cesare Baj, scrittore. Introduce Fabio Monti
(evento riservato agli studenti del Gallio)
28 maggio ore 20.30Camera di Commercio Como Lecco via Parini 16 Como
Conferenza
“La misura del tempo nella storia e nella filosofia”
Cesare Baj, scrittore e Fabio Gabrielli, filosofo
Modera Franco Brenna, ideatore del festival
30 maggio ore 18.00Sala Bianca Teatro Sociale di Como
“I Nobel nella storia”
Ellen Moons, presidente del Comitato Nobel per la fisica
modera Giulio Casati
Informazioni e programma:
Organizzazione: Fondazione Alessandro Volta
Coordinamento scientifico: Comitato Città della Luce.
Con il supporto e sostegno di: Camera di Commercio di Como-Lecco, ACINQUE, Casa Brenna Tosatto, Reale Mutua, Taroni S.p.A.
In collaborazione con: Associazione Sentiero dei Sogni, Lake Como Walking Festival,
“Luce e Tempo: Scienza, Filosofia e Arte” un titolo davvero propizio, quello dell’Edizione 2024 del Festival della Luce, attraverso il quale persone di indubbia rilevanza conoscitiva, non a caso invitate a Como nell’anno del Bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio, sapranno condurci, attraverso anche poche postille, ad interagire con alcune parti da estrapolarsi dalla Naturalis Historia a noi tramandate. Sicuri di poter essere in grado di rivelare analogie, spunti e parallelismi in molteplici punti del cammino, anche attraverso la Mostra Pliniana presente contemporaneamente in Città, fortemente voluta da Fondazione Alessandro Volta. – Commenta Franco Brenna, fondatore del festival – Analogie facilmente scovabili tra i molteplici interventi proposti all’interno del nutrito e sempre stimolante programma del nostro Festival. Due eventi, la Mostra Pliniana e il Festival della Luce posti entrambi su binari paralleli – anche solo cronologicamente parlando nell’interesse della migliore offerta di conoscenza da proporre alla Città”