Gener-Azioni 24, Lucilla Giagnoni racconta i personaggi di Shakespeare

Venerdì 17 maggio, alla ex Tintostamperia Val Mulini, va in scena “Mi sono fermata a Lady Macbeth” con Lucilla Giagnoni
Prosegue, nell’ambito del ciclo di eventi Gener-Azioni 24 (il programma di azioni temporanee per la rigenerazione del comparto industriale dismesso della ex Tintostamperia Val Mulini), la rassegna Tutti a teatro: ciclo di 10 spettacoli, iniziativa voluta da Confcooperative Insubria e dal Consorzio Abitare, con il coinvolgimento di Piramide Engineering e di AttivaMente, che, dopo una serie di appuntamenti al Salone della Cooperativa AttivaMente, presso il rigenerato Pastificio Castelli di via Pastrengo, è tornato negli spazi in trasformazione della ex Tintostamperia della Val Mulini, in via dei Mulini 3.
L’ottavo appuntamento, infatti, in programma venerdì 17 maggio, alle 19.30, sarà con la lettura scenica Mi sono fermata a Lady Macbeth, a cura di Lucilla Giagnoni, su musiche di Paolo Pizzimenti.
NOTE SULLO SPETTACOLO DI LUCILLA GIAGNONI
Giulietta, Desdemona, le streghe del Macbeth, Lady Macbeth.
Ma anche Romeo, Jago, Macduff.
Ecco i personaggi shakespeariani che ho interpretato: maschi e femmine, senza distinzione. Curioso perché nel Teatro di Shakespeare le donne non potevano recitare. Non avevan voce. Mi vien da pensare che è come se avessi saldato un debito. Interpretare i personaggi maschili è stato divertente e terribile come un transfert, un’esplosione. Ma calarsi nei panni di queste creature femminili è stata una vera e propria esplorazione di un mistero, di ciò che non conoscevo di me. Giulietta, Desdemona, le streghe, Lady Macbeth.
Loro sono già, ma hanno bisogno di te e ti aspettano: Giulietta quando sei un’attrice agli inizi, Desdemona quando incominci a conoscere l’arte dell’incantamento, le streghe quando il sedurre è diventato il gioco più bello, Lady Macbeth quando desideri solo di esprimere la tua potenza.
Chissà chi mi aspetta, ora.
Avevo diciannove anni ed ero un pulcino spelacchiato quando Vittorio Gassman mi abbracciò, mi strinse forte e mi disse: “Piccolina, quando sarai la mia Lady Macbeth?”
In quel momento mi sono sentita incoronata.
Per accedere alla ex Tintostamperia Val Mulini, ingresso pedonale dalla Val Mulini.
È possibile parcheggiare nel piazzale della Tintostamperia un numero limitato di automobili. Si invitano quindi gli ospiti a raggiungere la Val Mulini a piedi, dal Piazzale delle Caserme lungo il Fiume Aperto, oppure a lasciare l’auto all’autosilo della Val Mulini.

PROSSIMI APPUNTAMENTI DELLA RASSEGNA
Sabato 25 maggio, ore 19.30
Tintostamperia Val Mulini
LA DIVA DELLA SCALA
di e con Laura Curino
Laura, la protagonista, prende la difficile decisione di diventare un’artista e di scalare le ardue vette dell’arte. Non potrebbe avuto idea più difficile da realizzare: sembra che tutto congiuri contro di lei. La “Scala” che deve salire – in tutti i diversi significati della parola – è altissima. Decine di personaggi si avvicendano nel racconto a deviarla o a sostenerla, in un susseguirsi di episodi paradossali, tragicomici, ma sempre rigorosamente credibili, fino a quando si apre il famoso sipario e… Lo spettacolo è un monologo a più voci, che passano tutte accidentalmente attraverso la dirompente teatralità di Laura Curino.
Sabato 29 giugno ore 19.30 e domenica 30 giugno ore 16
Salone AttivaMente
L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ONESTO
Compagnia Filodrammatica Pastificio Scenico – AttivaMente
La farsa, la commedia, il divertissement più divertente d’Inghilterra si è trasferito in Italia.
In un’ambientazione tutta lombarda i nove attori della Compagnia Filodrammatica fanno rivivere, con leggerezza, le parole del celeberrimo Oscar Wilde. I personaggi mettono in scena le assurdità, i difetti e i personalissimi (e rispettabili) non-sense degli esseri umani.
In questa rappresentazione il pubblico ha così la possibilità di verificare come la vita, a volte, possa prendere percorsi inaspettati e tutt’altro che logici. Protagonista dell’opera: la risata.