Umberto Orsini torna a dar voce a Ivan Karamazov

Uno dei massimi attori teatrali italiani segue un percorso all’interno dell’ultimo e forse più grande romanzo di Fjodor Dostoevskij “I fratelli Karamazov!
Umberto Orsini, tra i massimi interpreti del teatro italiano, torna a dar voce a Ivan Karamazov, protagonista controverso e tormentato dell’ultimo – e probabilmente più grande – romanzo di Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov. Il cuore drammaturgico e registico di queste “Memorie di Ivan Karamazov” è quello d’una sofferta e sibillina riflessione sull’identità. Due spettacoli, lunedì 20 e martedì 21 maggio, al LAC Lugano quasi in coda alla stagione teatrale.

Dopo il fortunato sceneggiato televisivo di Bolchi e La leggenda del grande inquisitore, questo “nuovo Karamazov” è per Orsini l’occasione di confrontarsi direttamente con uno dei personaggi più complessi e tormentati dell’intera letteratura: Ivan Karamazov, il libero pensatore che teorizza l’amoralità del mondo e conduce forse consapevolmente all’omicidio l’assassino di suo padre. Colpevole e innocente insieme, Ivan Karamazov ritorna a parlare, come un uomo ormai maturo che sente di non aver esaurito il suo compito, che sente il suo personaggio romanzesco troppo limitato per esprimere la complessità del suo pensiero e chiarire le esatte dinamiche dei “delitti” e dei castighi”. si confessa e cerca di raccontare la sua storia. Compila le sue memorie e tenta di fare luce sui propri sentimenti e sulla propria filosofia, provandosi a svelarne le implicazioni criminali in un vero e proprio thriller psicologico e morale il cui più alto vertice resta l’immaginario poema di Ivan che narra del confronto metaforico tra un Cristo ritornato sulla terra e un vecchio inquisitore che crede che Egli si meriti il rogo.
Nella ricchezza di un linguaggio penetrante quanto immediato e nell’avvicendarsi degli stati psicologici di un personaggio “amletico” e imprendibile, Umberto Orsini è il grande protagonista di un inedito viaggio nell’umana coscienza che non teme di affrontare tabù antichi e moderni (la morte del padre, l’esasperato vitalismo, l’incontro con il diavolo) precipitando Ivan Karamazov nel suo personale “sottosuolo” dal quale egli compone delle allucinate eppure lucidissime memorie, quarant’anni dopo le vicende del romanzo di Dostoevskij.
Accompagnato da una musica in stringente e fervido dialogo emotivo con le parole che pronuncia, Orsini dà luogo ad una straziata e commovente confessione a tu per tu con se stesso e con i propri fantasmi, a metà tra la finzione letteraria e il “pirandelliano” dissidio con un personaggio in cui ritrova le espressioni più oscure del proprio “io”.

lunedì 20 maggio ore 20.30
martedì 21 maggio ore 20.30
LAC – Lugano Arte e Cultura
Piazza Bernardino Luini, 6
Le memorie di Ivan Karamazov
Fëdor Dostoevskij / Umberto Orsini
drammaturgia
Umberto Orsini
Luca Micheletti
dal romanzo di
Fëdor Dostoevskij
regia
Luca Micheletti
con
Umberto Orsini
scene
Giacomo Andrico
costumi
Daniele Gelsi
luci
Carlo Pediani
suono
Alessandro Saviozzi
assistente alla regia
Francesco Martucci
produzione
Compagnia Umberto Orsini
biglietti da 27 a 39 CHF in vendita sul sito del LAC