Altra serata azzurra con Esport Como: premi ed entusiasmo dei tifosi, oggi la squadra vola ad Ibiza
Riconoscimenti per Gabrielloni e Iovine, ma anche al Ds Ludi. Presenti tanti sostenitori ed i sindaci di Olgiate, Tavernerio e Figino.
Altra bella serata – dopo quella del Trofeo Borgonovo a Montano Lucino – con i protagonisti della promozione in A del Como. E’ quella che Esport Como – con Mario Camagni, Gloria e Serena Moscatelli – hanno allestito al bar Time-Out di Cucciago per premiare il Ds azzurro Ludi, tra i grandi protagonisti del salto in A, assieme a due dei mattatori del grabnde salto: Gabrielloni, osannato dai tifosi, ed Alessio Iovine. Per loro affetto a piene mani. Tanti gli aneddoti rivelati nella serata: da Iovine che è andato a dormire in albergo nelle ultime settimane per non avere distrazioni con il figlio appena nato a casa (“E i compagni che mi hanno preso in giro per giorni dicendo che ero privilegiato….”) ed il viaggio ad Ibiza promesso in caso di promozione: oggi partenza, squadra quasi al completo con destinazione Spagna, rientro sabato sera. Promessa fatta da Cesc Fabregas e pienamente mantenuta.
E poi aneddoti di una stagione lunga e complessa, dalla svolta al mercato. Ludi ha scherzato, ma neppure troppo, dicendo ai tifosi (video sotto) di non credere ai grandi nomi che circolano in questi giorni post-proozione, ma che la politica societaria sarà la stessa degli ultimi anni. Affetto per tutti e tre al momento dei premi: anche qui, come mercoledì a Montano, decine di autografi e selfie da parte dei protagonisti, tutti assolutamente disponibili verso i tifosi azzurri. I riconoscimenti della redazione di Esport legati al rendimento dei calciatori nella stagione ed ai meriti di Ludi per aver creato un gruppo coeso e vincente. Complimenti ancora.
Presente anche Andrea Mauri, amministratore delegato della Pallacanestro Cantù. E poi molti giornalisti e tifosi che hanno sempre accompagnato gli iterventi con applausi ed incitamenti. Grande entusiasmo azzurro…..

E tra le altre presenze anche quelle di diversi sindaci-ultras come si sono definiti loro: Simon e Moretti di Olgiate, Roberto Moscatelli di Figino e Mirko Paulon di Tavernerio.