A San Fermo torna “la battaglia” 165 anni dopo Garibaldi

Il paese si appresta a rivivere la storica battaglia che cacciò gli austriaci da Como. Eventi già da venerdì con incontri, concerti ecc.
C’è sempre qualcuno che chiede: “Perchè San Fermo si chiama della battaglia?“, la Storia, si sa, non è la materia più amata nella scuola italiana, però il Risorgimento andrebbe studiato meglio visto che è alla base dell’Unità del nostro Paese (per il quale molti professano fervente nazionalismo). La battaglia di San Fermo ebbe luogo il 27 maggio 1859, quando Giuseppe Garibaldi, al comando dei Cacciatori delle Alpi, respinse le posizioni avanzate austriache poste a difesa di Como, si fortificò e seppe respingere un contrattacco, inducendo il nemico a sgomberare la città.
Domenica 26 maggio a San Fermo è in programma la rievocazione della storica battaglia a 165 anni di distanza, ma già venerdì 24 maggio, alle 21, alla biblioteca di Villa Somaini ci sarà la presentazione di “Il contrabbandiere di libri”, romanzo di Pietro Berra su Luigi Dottesio che per l’Italia diede la vita, mentre sabato 25 maggio alle 11.30, al Centro polifunzionale via De Cristoforis, si svolgerà l’inaugurazione della mostra “La Cavalleria dall’Unita d’Italia alla Grande Guerra”. Sempre sabato, dalle 14 alle 17.30, visite ai quartier generali austriaci nella zona del Municipio e garibaldini a Villa Imbonati, con inizio delle manovre di addestramento dei “soldati” austriaci in piazza XXVII Maggio. Previste messe in scena di ronde per il paese, servizi di guardia, piccola scaramuccia tra austriaci e rivoltosi di San Fermo. Infine alle 21, in piazza XXVII Maggio, ci sarà il concerto Corpo Musicale Giuseppe Garibaldi, fondato nel 1870, diretto dal maestro Quirino Pisaniello.
Il clou arriva domenica: alle ore 10 parte il corteo da via Diaz al Santuario, preceduto alle 9.30 dalla deposizione della corona in Piazza Vittoria a Como dove la statua di Garibaldi ricorda all’enimento. Santa Messa ore 10.30. Al termine corteo commemorativo al Cippo di via De Cristoforis, posa della corona, ritorno in piazza XXVII Maggio, discorso autorità.
Dalle 16 alle 17.30, grande rievocazione storica della battaglia di San Fermo con rievocatori in costume e armi: prime schermaglie presso il cippo De Cristoforis. Assalto alla chiesa e torre del campanile, battaglia tra i Cacciatori delle alpi ed i Garibaldini contro gli austriaci. Seguiranno scariche di fucileria e cariche alla baionetta finali. Infine il ritiro degli austriaci. Alle ore 21, Piazza XXVII Maggio, gran ballo storico con la Compagnia Nazionale di Danza Storica e Magia Mask Como.

“L’organizzazione meticolosa della grande rievocazione storica quest’anno ha coinvolto il Comune, la sua commissione attività culturali, 18 associazioni, davvero tanta gente impegnata per portare momenti celebrativi che inizieranno già dal venerdì sera e dureranno sino alla sera di domenica 26 Maggio – dice Pierluigi Mascetti, il primo cittadino – i dati storici ricordano la portata dell’evento, quel che auspico sia per gli adulti, sia per i molti giovani che vorrei partecipi alla rievocazione storica, è proprio che la storia, anche questa storia, possa essere maestra di vita e ci aiuti nel portare sempre ideali di pace, ci emozioni e ci commuova ancora nel tenere fede alla promessa di unità, di buona volontà nella difesa di chi subisce soprusi, di capacità di restare in equilibrio anche quando gli equilibri globali tentennano, di fondare sulla libertà, sull’uguaglianza, sulla solidarietà e sull’aiuto ogni nostra convinzione come singolo e come popolo. Aspettiamo tutti a San Fermo per la grande rievocazione storica di quest’anno”.

Con la Battaglia di San Fermo e dalla sconfitta inflitta alla Brigata Rupprecht del tenente maresciallo Karl von Urban, arrivarono una serie di vittorie militari, fra le quali la battaglia di Magenta e quella di Solferino e San Martino. Con con l’armistizio di Villafranca (11-12 luglio 1859) la sconfitta Austria fu costretta a cedere la Lombardia alla Francia, girata poi al Regno di Sardegna. Finirono così le ingerenze politiche dell’Austria in Italia stabilite dal congresso di Vienna e nulla più impedì l’Unità del Regno d’Italia.
Per la grande rievocazione storica nel pomeriggio di domenica 26 maggio la provinciale Garibaldina (SP17), dalla nuova piazza di Cavallasca sino a via De Cristoforis sarà chiusa al traffico, le corse del C74 saranno deviate, chiuse anche via 11 settembre, via Stoppa, Montelatici, Dell’Orto, Matteotti, Diaz e XXV Aprile. Parcheggi consigliati: Mornago (scuole ed auditorium) e zona Canepa, previsto da lì un servizio navetta per la piazza del Municipio.