Francesco Carofiglio alla Floreria Letteraria delle Sfoglietelle

Nuova location per gli incontri letterari in mezzo ai fiori organizzati dalla comunity Le Sfogliatelle. Nella serra di Garden Bedetti Carofiglio presenta una storia intima, dentro cui tuffarsi e perdersi
Viola si troverà bene nella serra calda del Garden Bedetti per l’incontro previsto, domani sera, in questo meraviglioso giardino sospeso fra cielo e fiori, privo di confini. Del resto Viola con i fiori ha una stretta famigliarità, non solo per il suo nome, ma anche perchè lei è una creatrice di profumi. Un rendez vous perfetto dunque. Peccato che Viola non esiste…se non nelle pagine di “La stagione bella”, l’ultimo romanzo di Francesco Carofiglio lui si, ospite della Floreria Letteraria organizzato da Le Sfogliatelle che debutta nella nuova location al Garden Bedetti in Via Genova 2 Cantù.
Le presentazioni di libri e autori in mezzo ai fiori è un’esclusiva delle, infaticabili, Sfogliatelle, l’associazione guidata da Alida Paternostro che ha fatto della divulgazione della lettura la sua mission. Alida dice che la Floreria Letteraria è diventata, ormai, un sentimento dove si incontrano e si innamorano petali e parole in una stranissima fotosintesi letteraria, e la metafora è azzeccata perchè i libri “ossigenano” le nostre esistenze soffocate. Almeno, noi crediamo a questo potere e, a giudicare dalle tante richieste di partecipazione, sono in tanti ad aver bisogno di questo “presidio medico sfogliabile”. Una raccomandazione, però, è utile ribadire: la partecipazione è libera e gratuita previa prenotazione, ma nel caso non possiate più intervenire siete pregati di cancellare la prenotazione per lasciare posto a chi si è iscritto alla lista d’attesa. Grazie.

Francesco Carofiglio, scrittore, architetto, illustratore, regista e fratello dello scrittore e magistrato Gianrico, ha scritto numerosi libri, ultimamente qualcuno anche per ragazzi. “La stagione bella” (Garzanti ed.), uscito da poche settimane, è un romanzo che fa riflettere sulla vita, sulle scelte, sul dolore e sulla speranza. Una storia intima, dentro cui tuffarsi e perdersi. E alla fine, ritrovarsi.
Viola ha quarant’anni. Nuota, ogni giorno. Sin da quando era bambina. Decine di vasche avanti e indietro, mentre fuori, il mondo, sparisce. Le sue giornate sembrano muoversi nell’ipnosi leggera di un tempo fermo, e invecchiare non c’entra, c’entra la sua vita, quella che esiste, quella che non è mai esistita. Forse tutto è cominciato quando sua madre è andata via, troppo presto. O forse molto prima, Viola non può saperlo. Figlie uniche entrambe, orfane entrambe di un padre mai esistito. Strette da un legame felice e indistruttibile, per tutta la vita. Nella sua bottega, a Milano, Viola crea fragranze per una Maison francese. Dentro quella bottega riceve persone che grazie agli odori cercano, e a volte ritrovano, una strada perduta, curano la memoria ferita con l’olfatto. E mentre Viola compie l’operazione minuziosa del riordino nella casa della sua infanzia, succede qualcosa, tra gli odori di canfora e di lavanda. In un cassetto c’è una scatola, mai vista prima, ci sono lettere, fotografie e un nastro registrato di quando Barbara viveva a Parigi, prima che lei nascesse. Forse dentro quella scatola si nasconde un segreto. Il segreto di tutta la vita.