Assistenza sanitaria a domicilio: quale tipologia scegliere e perché

Piccola guida per conoscere l’assistenza sanitaria a domicilio e scegliere quella più adatta alle esigenze di malati e familiari
Il servizio di assistenza sanitaria a domicilio è una risorsa su cui aleggia ancora molta confusione, nonostante risulti essere ormai consolidata da anni su buona parte del territorio nazionale.
Molti dei dubbi relativi a questa attività riguardano le varie tipologie di servizio che può essere erogato, e soprattutto quali sono i requisiti per poterlo richiedere.
La cosa fondamentale da chiarire è che universalmente esistono due macro-tipologie di assistenza sanitaria a domicilio: quella di natura gratuitaconvenzionata con i SSN, e l’assistenza domiciliare in regime privato. In questo articolo andremo ad esplorare le differenze tra queste due tipologie di servizio, cercando di fare chiarezza attorno ad essi e capire quale scegliere in base alle esigenze dell’utenza.
Assistenza sanitaria a domicilio gratuita
Quella gratuita è la soluzione che coinvolge anche i servizi sanitari nazionali, e non richiede alcun tipo di pagamento per la sua erogazione.
Per poterla attivare è solitamente necessario farsi rilasciare un documentodal medico curante oppure dal pediatra del paziente in questione, e consegnarla all’ufficio preposto.
La richiesta di assistenza può essere effettuata, oltre che dal paziente stesso, anche da qualsiasi persona gli risulti vicina, familiari e badanti residenti con esso.
Assistenza sanitaria domiciliare in regime privato
Se invece si prende in esame l’assistenza domiciliare in regime privato, è bene comprendere che questo servizio è gestito esclusivamente dagli erogatori dello stesso, attraverso il coinvolgimento di un’ampia selezione di professionisti che abbracciano ogni ambito della medicina.
Questo tipo di servizio, che invece richiede il pagamento, offre le sue cure in maniera completamente privata per poter garantire al paziente la massima serenità. Molti soggetti in difficoltà infatti soffrono il dover lasciare la propria abitazione, specialmente in situazioni molto delicate, e questo servizio viene incontro all’esigenza in questione.
Per poterlo attivare, in questo caso, è sufficiente rivolgersi alla realtà erogatrice del servizio mediante il servizio di assistenza telefonica o, in alcuni casi, tramite email.
Quale dei servizi scegliere e perché
Dopo aver analizzato in superficie le differenze tra le due tipologie di servizio, è il momento di capire quando scegliere uno e quando l’altro. Ovviamente tutto dipende dalla necessità e dalle caratteristiche del singolo caso.
In generale è bene ricordare che i requisiti per l’attivazione sono molto simili, ma nel caso dell’assistenza domiciliare in regime privato, ad esempio, il paziente deve o essere reduce da una degenza ospedaliera, quindi a seguito di ricoveri o casi simili, oppure in caso subentrino delle emergenti necessità socio-sanitarie domiciliari, che quindi rendono questa soluzione più comoda ed efficiente per il soggetto.
Il servizio in regime privato si occupa di curare il paziente a 360 gradi ed esclusivamente nel proprio domicilio, garantendogli la totale comodità e serenità.
Ovviamente si raccomanda sempre di informarsi in maniera totale presso i siti degli erogatori di questi servizi, in modo da avere un quadro informativo completo prima di attivare un qualsiasi tipo di assistenza. In ogni caso l’assistenza sanitaria domiciliare è una soluzione comoda e consolidata negli anni, e che indubbiamente, a prescindere dalla tipologia, può rivelarsi importante per ogni tipo di soggetto “fragile”.