Nove autori per nove “Storie di Piazza” della Ubik

In piazza San Fedele continua la rassegna di presentazioni letterarie organizzata dalla libreria Ubik Como.
Continuano le “Storie di Piazza” di Ubik, le storie che gli autori hanno messo nero su bianco nei libri e che rivivono in piazza San Fedele negli incontri organizzati dalla libreria. Già una decina si scrittori sono stati ospiti del salotto letterario, purtroppo funestato dalla pioggia che ha costretto ad una ritirata all’ultimo piano della Ubik, per giugno si spera nella clemenza del tempo perchè i nomi degli ospiti meritano un pubblico più ampio come la bella piazza cittadina può ospitare.

Sono nove i libri, tutti di nuova pubblicazione, che saranno presentati ad iniziare, giovedì 6 giugno alle 18, da “Capitani” (Piemme), di Gianfelice Facchetti, figlio di un capitano, dell’Inter e della Nazionale, Giacinto Facchetti.Ovviamente c’è anche lui tra i capitani che si incontrano nel libro, dal primo capitano della Nazionale Francesco Calì ad Armando Picchi, Gaetano Scirea, Franco Baresi, alentino Mazzola, Giampiero Boniperti, Totonno Juliano, Di Bartolomei, Piola, Antognoni, Zoff, Cesare e Paolo Maldini e ancora Roberto Baggio, Alex Del Piero, Francesco Totti, Javier Zanetti…Gianfelice Facchetti racconta storia, aneddoti e virtù dei capitani del pallone, capaci di accendere l’immaginario collettivo dei tifosi, dalle origini del football fino al meno romantico calcio-business di oggi. In queste pagine si incontrano uomini divenuti simbolo di fedeltà, passione, coraggio, lealtà ad insegnare che nel calcio il capitano non è solo il leader di una squadra, ma è l’incarnazione dello spirito del gioco e dei suoi valori. Dialogano con l’autore i giornalisti Edoardo Ceriani e Paolo Maggioni.
Il giorno seguente, venerdì 7 giugno, un saggio che tocca da vicino Como, “Andare per l’Italia Razionalista” (Il Mulino), del giornalista Fabio Isman. Dialogando con Ebe Gianotti, architetto e presidente di MAARC Museo virtuale Astrattismo e Architettura Razionalista Como, l’autore conduce in un itinerario che muove dalle «piccole capitali» dove il movimento Razionalista esordisce, ovvero Como, Milano e Roma, per raccontare altri gioielli anche di provincia, come Tresigallo, Sabaudia, Ivrea, Torviscosa, Cosenza che vantano qualche edificio razionalista, riconoscibile per le forme «pure» e l’uso di cemento armato e vetro, poco conosciuti ma da riscoprire
La settimana successiva due libri molto diversi tra loro. Martedì 11 giugno Javier Castillo presenta il suo nuovo thriller “Il cuculo di cristallo” (Salani), che vuole bissare il successo de “La ragazza di neve”, venerdì 14 giugno una storia personale di Antonio Franchini “Il fuoco che ti porti dentro”(Marsilio). Il libro racconta la vita e la morte di Angela, una donna dal carattere impossibile. Una donna che incarna in maniera emblematica tutti gli orrori dell’Italia, nessuno escluso: «il qualunquismo, il razzismo, il classismo, l’egoismo, l’opportunismo, il trasformismo, la mezza cultura peggiore dell’ignoranza, il rancore…».Questa donna era la madre dell’autore. Il romanzo è un’indagine nella vita, nelle passioni e negli odi di una donna, alla ricerca di una spiegazione possibile.

Una settimana densa di appuntamenti inizia lunedì 17 giugno con Nicola Gardini e il suo “Studiare per amore”(Garzanti), che offre l’esaltante occasione di scoprire ciò che crediamo di sapere da sempre e invece conosciamo molto poco, con la promessa che, quando volteremo l’ultima pagina, saremo in grado di guardare fuori e dentro di noi con occhi completamente nuovi. Nicola Gardini porta la parola «studiare» fuori dalle aule scolastiche, spogliandola dei significati deteriori oggi più in voga: affrancato dal senso del dovere e dell’imposizione, lo studente si fa studioso, finalmente pronto ad accogliere il dono di infinite possibilità. Martedì 18 giugno la coppia, nella scrittura e nella vita, di scrittori comaschi Cocco & Megella con una nuova indagine del commissario Stefania Valenti: “Omicidio al faro” (Marsilio), dove il faro è quello di Brunate, si prosegue giovedì 20 giugno con “Stelle solitarie”(Einudi), di Cristina Marconi, una amicizia quella tra le due protagoniste, che va oltre e divena cura quando la malattia tira un colpo basso ad una delle due. E il prendersi cura di qualcuno diventa cura per chi cura. Un racconto pieno di intelligenza, che si affida alla leggerezza per provare a dire cosa siamo, e cosa possiamo essere, davanti al dolore degli altri. Chiude la settimana, venerdì 21 giugno,Lorenza Gentile con “Tutto il bello che ci aspetta”(Feltrinelli), un romanzo in cui la protagonista, Selene, fugge da una serie di insuccessi alla ricerca di qualcosa che risale alla sua adolescenza, ma anche nel viaggio qualcosa va storto finchè…Selene inizia a comprendere che a volte è necessario perdersi e sbagliare strada per trovare il coraggio di seguire i propri sogni. E andare finalmente incontro a tutto il bello che ci aspetta.
Infine venerdì 28 giugno Nicoletta Verna presenta “I giorni di vetro” (Einaudi). Un romanzo familiare di rara intensità che affonda nell’enigma di un sentimento di colpa senza redenzione l’ha definito Augias, l’autrice torna nell’Italia della prima metà del secolo scorso seguendo la storia di Redenta nata a Castrocaro il giorno del delitto Matteotti. In paese si mormora che abbia la scarogna e che non arriverà nemmeno alla festa di San Rocco. Invece per la festa lei è ancora viva, mentre Matteotti viene ritrovato morto. È cosí che comincia davvero il fascismo, e anche la vicenda di Redenta, della sua famiglia, della sua gente. Un mondo di radicale violenza – il Ventennio, la guerra, la prevaricazione maschile – eppure di inesauribile fiducia nell’umano.

Il calendario di “Storie di piazza”
