Possibile chiusura dell’Hospice San Martino di Como, le reazioni. Asst ed Ats:”Il servizio va avanti….”




Il Pd con i suoi esponenti di punta all’attacco. Ma arriva la precisazione delle due aziende:”Collaboriamo per assicurare che le cure non si interrompano”
Ha suscitato un’immediata reazione la notizia, trapelata nella mattinata di oggi e arrivata in questi giorni al personale sanitario e alle famiglie degli ospiti, di una possibile chiusura dell’Hospice San Martino di Como, struttura attiva da anni a favore di persone sofferenti e con patologie cliniche complesse, un supporto per chi vive il suo fine vita in modo dignitoso
Immediata la reazione della Federazione dei Giovani Democratici di Como, che hanno così commentato, a mezzo comunicato stampa:”La notizia in merito ad una possibile chiusura dell’Hospice San Martino di Como è l’emblema del fallimento e degrado del sistema sanitario pubblico, che si sta consumando inesorabilmente sotto gli occhi di tutti noi cittadini.
Chiudere l’unica struttura a Como che assolve alla funzione di assistenza a persone terminali è un fatto gravissimo del quale le Istituzioni che governano devono rendere conto: stiamo parlando di un sistema che garantisce a loro e alle famiglie dignità e sostegno sociale nella fase più difficile della vita.
È di qualche mese fa l’appello lanciato dalla struttura stessa, rivolto alle Istituzioni, in merito alla situazione di insostenibilità economica nella quale verteva, dovuta all’insufficienza delle sole donazioni, da parte di privati, e dei finanziamenti da parte della Regione. Una chiamata d’aiuto caduta nel vuoto.
La questione che ci poniamo, come Giovani Democratici, è la seguente: com’è possibile che un servizio sanitario vitale per la società, tra l’altro già sottogarantito nella nostra provincia, prima ancora della chiusura dell’Hospice San Martino, debba fare affidamento sulle donazioni dei privati per poter garantire la propria sopravvivenza? La sanità pubblica, al giorno d’oggi, sopravvive esclusivamente tramite l’elemosina dei cittadini?
Come Giovani Democratici chiediamo urgentemente, alla Regione e al Governo, di intervenire immediatamente sulla questione, cercando delle possibili soluzioni di sostegno per la struttura.
A loro si è aggiunto il Partito Democratico provinciale e cittadino, che ha comunicato:La notizia della chiusura dell’Hospice San Martino ci rattrista immensamente. Fin dai primi anni 2000, la struttura è stata un luogo di accoglienza, di amore, di ascolto e di accompagnamento, prima ancora che di cura, nel doloroso e delicato percorso degli ultimi giorni di malattia. Un luogo estremamente umano, oltre che professionale, essenziale per le famiglie, per i momenti di vicinanza, di comunità, che il personale è sempre riuscito a regalare. Il territorio comasco non può permettersi di perdere un luogo così importante. Il fine vita è un tema delicato, che porta con sé emozioni e dolori, per la persona e per la propria famiglia. C’è bisogno di luoghi umani, in cui i valori umani, l’attenzione a ciascuna vita, il conforto alle famiglie siano sempre messi al centro. Per questo motivo, chiediamo alle istituzioni che venga fatto tutto il possibile per salvaguardare una risorsa così importante per Como e i suoi cittadini, in modo che la struttura non sia costretta ad arrivare alla chiusura. “L’hospice San Martino di Como, come il Mantello di Mariano Comense, sono un esempio virtuoso nella nostra provincia di come alleviare le sofferenze delle persone, dei malati terminali durante l’ultimo tratto di vita – afferma Chiara Braga, capogruppo del PD alla Camera dei Deputati – Un momento estremamente delicato, di sofferenza e di paura che negli hospice viene trattato con professionalità, con cure palliative e assistenza adeguate, ma anche con delicatezza e compassione. Chi muore ha diritto ad avere dignità e rispetto. Per questo la notizia della possibile chiusura dell’hospice del San Martino mi rattrista e preoccupa molto. La speranza è che non si arrivi davvero alla chiusura di quello che sul territorio è un punto di riferimento, un servizio fondamentale per il fine vita, per dare dignità alle persone, pazienti e familiari”.
“Proprio in luce dell’importanza rivestita dall’Hospice e dal lavoro prezioso di tutti gli operatori e i volontari, che da anni fanno l’impossibile per rendere tollerabili e dignitosi gli ultimi giorni dei pazienti, Regione Lombardia deve tenere alta l’attenzione circa il futuro della struttura – dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo – Rimanere a guardare mentre un presidio dal compito così delicato e necessario non è accettabile: avrebbe un impatto incredibilmente nefasto sulla pelle dei pazienti lariani e delle loro famiglie. La politica regionale intervenga per trovare le necessarie soluzioni per scongiurare una possibile chiusura: è una questione di umanità, prima di ogni altra cosa. Noi saremo presenti al fianco dell’Hospice San Martino, il 29 giugno alle 16, ma non solo, pronti a dare il nostro supporto affinché la struttura possa continuare a essere un punto di riferimento per la nostra città.
Non si è fatta attendere nemmeno la pronta risposta di ATS Insubria e ASST Lariana, che in una nota congiunta hanno dichiarato di essere “già al lavoro per presidiare le criticità segnalate dal gestore del servizio dell’Hospice San Martino di Como. L’Agenzia e l’Azienda stanno collaborando per assicurare che tutti i servizi, le cure e l’assistenza previsti siano forniti ai pazienti senza alcuna interruzione. La nostra priorità sono i pazienti, pertanto, rassicuriamo i cittadini che sono al vaglio le misure necessarie per assicurare il servizio” hanno dichiarato i direttori generali di ATS Insubria e ASST Lariana, a cui ha fatto eco il direttore Stucchi: “ASST Lariana ha comunicato ad ATS Insubria la disponibilità alla ripresa dell’immobile e alla relativa gestione del servizio nonché, con le procedure adeguate, a prendere in carico il personale”.