San Bernardo, che peccato: non basta il cuore dei tifosi per “spingerla” nell’impresa, gara1 è di Trieste

4 giugno 2024 | 23:42
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Persa dopo due tempi giocati contratti, senza grande mordente. Forse bloccati dall’importanza della posta in palio. Poi ripresa con una meravigliosa remuntada nel terzo tempo, al rientro dopo l’intervallo lungo. E infine ripersa dopo la rimonta da urlo che ha infiammato un pirotecnico PalaFit Line di Desio: un paio di palle perse, qualche conclusione al tiro forzata e Trieste – squadra solidissima e di grande carattere – rimette la freccia e supera definitivamente la San Bernardo. Finisce 65 – 72 per gli ospiti che, con merito e tra gli applausi dei loro sostenitori, portano a casa gara1 della finale playoff per la A1 di basket maschile. Gara disputata in una bolgia stasera: oltre 6.000 spettatori che hanno “colorato” di bianco ed azzurro gli spalti di Desio. Spettacolo vero (video sopra grazie a Mario Camagni), ma non è bastato.

Il calore del PalaFit Line non è mai mancato. Anche dopo il primo tempo bruttino ed il secondo ancora peggio: Cantù al riposo sotto di 14. I tifosi hanno sempre “spinto” Cantù: coreografie da urlo, caldo sostegno. La San Bernardo il capolavoro lo fa al rientro in campo dopo la lunga pausa: difende tutto e mette in difficotà Trieste che deve “forzare” diverse soluzioni, i lunghi di Cantù “spazzolano” l’area e per gli avversari arriva il momento più difficile della loro gara. Hickey infallibile cecchino trascina i compagni: pareggio e sorpasso tra il tripudio del palazzetto. Terzo tempo di straordinaria intensità per Baldi Rossi e compagni. Il coach avversario chiama due time-out per riordinare le idee: la sua squadra fatica, il merito è della San Bernardo che difende alla grandissima e sbaglia poco a canestro. Parziale netto: 20-9 per i brianzoli.

52-55 al rientro per l’ultimo tempo. E qui Trieste, con i suoi stranieri ed un organico di spessore, non sbaglia. Trova il nuovo allungo e stavolta diventa decisivo. Cantù prova a non arrendersi, ma Trieste è brava a tenere il vantaggio e al allungarlo. I tifosi di Cantù capiscono che non c’è più nulla da fare e rimandano tutto a gara2 (giovedì sera, ore 21). Trieste inizia la finale per la A1 con un grande successo e lo mette in cassaforte: decisiva davvero la gara tra 48 ore qui ancora a Desio. Cantù è al bivio: non può che vincere per riaprire la serie.

IL TABELLINO

SAN BERNARDO CANTÙ  – PALLACANESTRO TRIESTE 65 – 72 (15-25, 17-21, 20-9, 13-17)

Acqua S.Bernardo Cantù: Baldi Rossi 8, Berdini N.E., Del Cadia N.E., Nikolic 11, Tarallo N.E.,  Bucarelli 12, Hickey 16, Burns 3, Moraschini 4, Young 11, Tosetti N.E., Cesana.

Pallacanestro Trieste: Bossi, Filloy 11, Reyes 19, Deangeli, Ruzzier 11, Camporeale N.E, Candussi 7, Vildera 10, Ferrero 3, Menalo 4, Brooks 7.

Arbitri: Vita, Salustri, Ferretti.

Spettatori: 6087

IL COMMENTO DI COACH CAGNARDI

“Faccio i complimenti a Trieste che è venuta sul nostro campo a vincere. Abbiamo approcciato in maniera difficoltosa la gara dal punto di vista difensivo e dell’attenzione ad alcune cose dei nostri avversari che conoscevamo. Ci sono scappati via sempre e hanno giocato con il loro ritmo, se questo accade sono difficili da contenere. Lo sapevamo e l’avevano già dimostrato in campionato e nei playoff.  L’inizio è stato decisivo perché poi abbiamo offerto un ottimo secondo tempo difensivo, in cui loro hanno segnato 26 punti, ma non è bastato.
Siamo stati però contratti offensivamente e abbiamo tirato molto male. Alla fine, siamo riusciti ad avvicinarci, avendo anche dei pallone per provare ad aprire la forbice a nostro favore ma in quel momento abbiamo sbagliato un paio di tiri aperti e fatto alcune perse sanguinose ai fini del risultato. Siamo 1-0 per loro, adesso torniamo in palestra e riguarderemo la partita con i ragazzi. Torniamo per Gara 2 sapendo che deve essere nostra”.