Specializzato in furti sui furgoni: colpi a Como e Rovello Porro, la Polizia lo ferma dopo quattro mesi

Attività di indagine della squadra mobile con pedinamenti ed anche l’uso dei social. Rintracciato al campo nomadi di Pavia e portato in carcere.
La Polizia di Stato, a conclusione di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Como, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Como di nei confronti di un 33enne di origini est europee residente in provincia di Pavia, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e svariati “alias” collezionati nelle varie identificazioni: il ragazzo è gravemente indiziato di due episodi di furto pluriaggravato – in concorso con un altra persona al momento ricercata – commessi nel mese di febbraio a Como e a Rovello Porro.
Nello specifico, le attività investigative svolte dagli investigatori della Squadra Mobile di Como, condotte attraverso l’analisi dei percorsi degli indagati, la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e tramite il monitoraggio dei loro profili social, hanno permesso di raccogliere numerose evidenze in ordine alla responsabilità dei due soggetti in merito ai seguenti episodi: un furto con scasso della cassaforte installata a bordo di un furgone commesso in Como il 2 febbraio con refurtiva di oltre 800 euro e un furto di tabacchi custoditi all’interno di un furgone, danneggiato per commettere il reato, in uso a un tabaccaio, commesso in Rovello Porro il 7 febbraio con refurtiva per un controvalore di oltre 7.500 euro.
L’uomo è stato rintracciato presso un campo nomadi in provincia di Pavia e, al termine dell’attività, è stato accompagnato alla casa circondariale di Pavia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.