Como (4-9 giugno) - Cernobbio (14-17 giugno) |
Como
/
Cultura e spettacoli
/

Parolario 2024, il programma del quinto giorno

8 giugno 2024 | 08:00
Share0
Parolario 2024, il programma del quinto giorno

Continuano gli incontri nell’ambito del Festival Parolario, dedicato alla “Follia!”: il programma degli appuntamenti di oggi

Prosegue la XXIV edizione del Festival Letterario Parolario, dedicato quest’anno al tema della Follia! per celebrare il centenario della nascita di Franco Basaglia, promotore della riforma psichiatrica in Italia e ispiratore della  Legge che da lui prese il nome e, dal 1978, sancì la chiusura dei manicomi.

Aperta, in Piazza Perretta, con il laboratorio per bambini e bambine Liberi tutti con Marco Cavallo, la quarta giornata di Parolario ha ospitato la docente di Filosofia della salute, Filosofia della medicina ed Etica della comunicazione sanitaria all’Università di Bologna Elisabetta Lalumera che, accompagnata da Chiara Milani, ha raccontato i contenuti del suo volume dal titolo Stare bene, edito da Il Mulino.

Parolario quarto giorno Elisabetta Lalumera

A seguire, ospiti la ricercatrice Marica Setaro, curatrice del volume Fare l’impossibile. Ragionando di psichiatria e potere, pubblicato da Donzelli Editore, e la psicologa Alberta Basaglia, figlia di Franco e di Franca Ongaro, autrice del libro Le nuvole di Picasso. Una bambina nella storia del manicomio liberato scritto insieme a Giulietta Raccanelli e ripubblicato, quest’anno, con la preziosa aggiunta di tre capitoli e di una lettera inedita dei suoi genitori.

Parolario quarto giorno Alberta Basaglia

La serata si è chiusa con le suggestioni e le esplorazioni del cosmo narrate dall’astronauta Umberto Guidoni, che ha presentato, affiancato dal giornalista Lorenzo Canali, il suo Sfidare lo spazio, pubblicato da Ugo Mursia Editore.

Parolario quarto giorno Guidoni

PROGRAMMA SABATO 8 GIUGNO

Ore 9 – Ritrovo al Cral Asl Como

Passeggiata creativa Locas Mujeres – Poetesse folli d’amore in ricordo di Alda Merini, Gabriela Mistral e le donne del San Martino
A cura di Sentiero dei Sogni in collaborazione con Cral Asd Como

Locas Mujeres – Poetesse folli d’amore è una passeggiata creativa in ricordo di Alda Merini, Gabriela Mistral e le donne del San Martino.
Ritrovo presso la sede del Cral Asl Como, all’interno del parco del San Martino, Como, via Castelnuovo 1.
A cura di Sentiero dei Sogni con la collaborazione del Cral Asl Como.
Conduzione/narrazione di Pietro Berra. Interventi/letture di Mattia Conti, Mirna Ortiz e Vito Trombetta

Ore 11 – Piazza Pier Amato Perretta

Voci dal San Martino. Riappropriarsi di un luogo attraverso la sua memoria
Con Mattia Conti, Gin Angri, Vito trombetta, Giorgio Costanzo, Davide Bernasconi (In arte Van De Sfroos e Pietro Berra.
Modera Lorenzo Canali

Mattia Conti, Gin Angri, Vito Trombetta, Giorgio Costanzo e Davide Bernasconi (in arte Van de Sfroos) durante l’incontro “Voci dal San Martino. Riappropriarsi di un luogo attraverso la sua memoria” racconteranno un luogo della memoria, anzi “il” luogo della memoria.
Dialogheranno lo scrittore lecchese Mattia Conti, autore del romanzo “Di sangue e di ghiaccio” (Solferino, 2018) ambientato a fine Ottocento tra la Lecco contadina e la “pazzeria” di Como, per il quale ha condotto ricerche negli archivi delle cartelle cliniche del San Martino; Giorgio Costanzo, presidente dell’organizzazione di volontariato culturale Iubilantes, che parlerà del sito dal punto di vista storico, architettonico e ambientale; il poeta dialettale Vito Trombetta, che racconterà le esperienze dei laboratori di scrittura e del “Bosco delle parole dimenticate”, un betulleto che ospita frammenti di tavole di legno da barche lariane, su cui sono incisi pensieri ispirati al silenzio scritti dagli ultimi ex degenti. Parteciperà all’evento anche il musicista e poeta “laghée” Davide Bernasconi in arte Davide Van de Sfroos, portando il suo impegno verso le persone fragili, iniziato con i laboratori dedicati ad alcuni pazienti psichiatrici in fase di dismissione e mai interrotto.

Ore 16 – Piazza Pier Amato Perretta

Laboratorio per bambini – Liberi tutti con Marco Cavallo
A cura di Marta Stoppa e Cristina Quadrio

Il racconto animato della bellissima storia di Marco Cavallo, fantastico destriero blu di cartapesta, nato nel 1973 nei laboratori artistici creati all’interno del manicomio di Trieste da Franco Basaglia (allora direttore della struttura nosocomiale) sarà lo stimolo per tutti i giovanissimi artisti, che con cartoni, forbici, colori e colla creeranno strani animali e insoliti personaggi. Questi esseri assolutamente fuori dal comune, presentati poi da ogni piccolo artista formeranno un magnifico girotondo di mirabilia, di creazioni personalissime, al di là di ogni stereotipo e di ogni limite realistico. Opere nate dall’invenzione, dalla testa e dal cuore di tutte le bambine e i bambini uniti nel lavorare con pazza gioia e allegrezza piena.
Durata: 1 ora e 30 minuti
Età: 6-11 anni
Prenotazione obbligatoria a info@parolario.it

Ore 17.30 – Piazza Pier Amato Perretta

Marco Guggiari, Mario Guidotti, Maurizio Galli – Don Aldo Fortunato, il prete visionario
Modera Alessio Brunialti. In collaborazione con Famiglia Comasca

“Don Aldo Fortunato il prete costruttore”, scritto da Marco Guggiari e curato da Monica Molteni, ripercorre la vita di don Aldo Fortunato attraverso oltre trenta testimonianze di chi lo ha conosciuto e frequentato a vario titolo all’Arca, a Muggiò e, prima ancora, quando era vicario nella parrocchia del Duomo e nel periodo della sua infanzia e prima giovinezza. Il sacerdote era votato alla solidarietà verso gli ultimi e alla realizzazione di opere, anche nei contesti parrocchiali dove ha svolto la propria missione: l’oratorio a Regoledo di Cosio, luoghi di ritrovo e di promozione cristiana e culturale per i giovani nella parrocchia del Duomo e a Muggiò. E, naturalmente, l’Arca. Sempre all’insegna del bello che guarisce.

Ore 18.30 – Piazza Pier Amato Perretta

Gianni Turchetta – Sui confini del silenzio: la poesia di Dino Campana tra follia e filologia
Dialoga con Sara Cerrato

Gianni Turchetta durante l’incontro “Sui confini del silenzio: la poesia di Dino Campana tra follia e filologia” porterà per mano il pubblico di Parolario alla scoperta di una figura-chiave per capire la poesia italiana del Novecento, e di un uomo di sensibilità profonda e ondivaga, che lo ha portato, tra peregrinazioni fuori e dentro di sé, alla solitudine e alla pazzia, ma soprattutto a lasciarci un capolavoro che non smette di parlarci e di emozionarci. La parabola tormentata di Dino Campana, le luci e le ombre della vita breve e intensa di un aedo speciale raccontata con una scrittura rigorosa che non vuole rinunciare alla poesia della narrazione. Dino Campana si muove tra incomprensioni familiari, rapporti difficili con l’ambiente circostante, antagonismi veri e propri con la società letteraria del tempo e le autorità di pubblica sicurezza. Intanto, mentre viaggia in continuazione, sperimentando ogni sorta di mestieri, cerca il senso del mondo e di se stesso nella poesia: quella che legge, a cominciare dall’amatissimo Walt Whitman, e quella che scrive, affidando la giustificazione della propria vita alle potenti visioni e alla straordinaria musicalità dei Canti Orfici.

Ore 20.30 – Piazza Pier Amato Perretta

Piero Dorfles – Chiassovezzano
Dialoga con Sara Cerrato

Piero Dorfles – il cui cognome ha perso la Umlaut durante le vicissitudini narrate nel libro – con “Chiassovezzano” (Bompiani) sceglie di rievocare i mesi terribili dell’occupazione tedesca attraverso il racconto della casa, delle sue stanze piene di storia e di storie, del suo giardino, degli scantinati usati come rifugi antiaerei, della pantera nera che ne è il simbolo un po’ misterioso: perché ogni cosa, in quel luogo, parla di chi lo ha scelto e abitato.
Nella Trieste della metà del Novecento quella dei Dörfles è una delle tante famiglie ebraiche assimilate, intensamente partecipe della vita culturale e civile della città. Giorgio – futuro padre di Piero – si converte e sposa Alma, e con lei rimane in città cercando di svolgere il suo lavoro di avvocato. Anche Gillo, con la moglie Lalla, continua la sua vita di viaggi e di incontri, ma si ritira in Toscana, perché le leggi razziali, la cui promulgazione Mussolini sceglie di annunciare proprio a Trieste, impediscono ai Dörfles di svolgere il loro lavoro.
Nel 1943, con l’armistizio e l’occupazione militare tedesca, la fuga si fa inevitabile. È da quel momento che la tenuta di Chiassovezzano, nel comune di Lajatico, tra Pisa e Volterra, diventa il rifugio di questa particolare famiglia.

Ore 21.45 – Piazza Pier Amato Perretta

Sergio Gaddi – Le trame della follia – racconto spettacolo su Vincent Van Gogh
In collaborazione con Arte&Arte

Con il racconto-spettacolo “Le trame della follia. L’arte di Vincent Van Gogh”, il critico d’arte e componente dell’Assemblea della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO Sergio Gaddi metterà al centro della scena il genio di Vincent Van Gogh, alla luce del suo rapporto con il disagio mentale. Van Gogh fu artista di estrema sensibilità e dalla vita tormentata. Celeberrimi i suoi attacchi di furore, il lungo ricovero nell’ospedale psichiatrico di Saint-Rémy-de-Provence, l’episodio dell’orecchio tagliato, così come la decisione di togliersi la vita a soli trentasette anni, con un colpo di pistola nei campi di Auvers-sur-Oise.

Partner solidale per il 2024 sarà la Società Cooperativa Sociale AGORÀ 97, che opera nell’Olgiatese con cinque Comunità Residenziali per minori e disabili adulti. In particolare, la Cooperativa ha fondato e gestisce “Casa 4 Venti” a Valmorea, dedicata a persone con disturbi di tipo psichiatrico. Le Comunità di AGORÀ 97 sono concepite e organizzate come Case e si caratterizzano per il clima famigliare e l’atmosfera di accoglienza, di rispetto reciproco, di ascolto e di attenzione costante ai bisogni materiali ed emozionali delle singole persone.

La ventiquattresima edizione di Parolario ha il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Como, Fondazione Alessandro Volta, Ordine dei Medici della Provincia di Como.
Il patrocinio e il contributo di Città di Cernobbio e Villa Bernasconi, CCIAA Como Lecco;
il sostegno di Acinque, BCC Cantù, Fondazione Cariplo,  Confindustria, Comoassicura, Tessabit;
il contributo tecnico di Clerici auto, Cip Garden, Lariohotels, Sicuritalia, Valverde;
la collaborazione di Amadeus Arte, Arte&Arte, Famiglia Comasca, Libreria Feltrinelli, Sentiero dei Sogni.

PROGRAMMA COMPLETO DISPONIBILE CLICCANDO QUI