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Il lieto fine di Torno grazie alla tenacia dei soccorritori ed al fiuto del cane: il turista resta in ospedale

10 giugno 2024 | 10:07
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Il lieto fine di Torno grazie alla tenacia dei soccorritori ed al fiuto del cane: il turista resta in ospedale
Il lieto fine di Torno grazie alla tenacia dei soccorritori ed al fiuto del cane: il turista resta in ospedale
Il lieto fine di Torno grazie alla tenacia dei soccorritori ed al fiuto del cane: il turista resta in ospedale

Come è stato risolto il giallo del pensionato belga scomparso da mercoledì sera. Le sue condizioni non destano preoccupoazioni anche e è ancora molto debole.

Se il lieto fine c’è stato – un pò a sorpresa dopo così tanti giorni senza notizie – il merito è di chi ha voluto cercare Renè Albert Corbeel, 81enne turista belga, con tanta tenacia. Da mercoledì sera a ieri mattina: ricerche, verifiche, ogni anfratto possibile. Per poi “ascoltare” il fiuto di un cane dell’unità cinofila che ha portato i soccorritori in quella zona della Valle Travaina – a ridosso della Pliniana a Torno – dove l’uomo probabilmente è scivolato già mercoledì sera durante la sua escursione in zona senza avvisare la moglie. E poi lì è rimasto, infreddolito e debole, fino a ieri quando i volontari, la Protezione civile, i vigili del fuoco, il Soccorso alpino (grande lavoro di equipe, va detto) lo hanno rinvenuto seguendo il fiuto del cane addestrato in questo tipo di ricerche.

RICERCHE CON ELICOTTERO VIGILI DEL FUOco pensionato belga disperso monti di tornoriapertura notte via torno como, strada di nuovo percorribile e bus in partenza da sant'agostino pullman per bellagio

Tenacia e voglia di riuscire a trovare una soluzione al giallo. Nessuno ha mollato, nessuno si è arreso, nessuno si è tirato indietro. Bravi davvero tutti, a loro anche il grazie del sindaco di Torno Malacrida dopo quattro giorni intensi e incessanti di ricerche. Utilizzati anche strumenti tecnologici avanzati. Il rebus del turista scomparo, poi, come detto, lo ha risolto il cane. Fiuto infallibile che ha condotto i soccorritori dove Renè era scivolato mercoledì sera.

L’uomo resta in osservazione al Sant’Anna: visitato ieri, non è in pericolo di vita. E’ debole e affaticato per i quasi quattro giorni trascorsi all’aperto, in quella zona boschiva difficile da raggiungere. Ma in ripresa: ancora qualche giorno in ospedale prima di essere dimesso e poter raggiungere la moglie con la quale stava facendo una vacanza sul lago. I due hanno preso un B&B a Torno.

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