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Parolario 2024, si riparte: destinazione Cernobbio

12 giugno 2024 | 12:09
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Parolario 2024, si riparte: destinazione Cernobbio

Pienone per il primo giorno del Festival Parolario, dedicato alla “Follia!”: il programma degli appuntamenti di oggi

Dopo la tappa comasca, riprende la XXIV edizione del Festival Letterario Parolario, dedicato quest’anno al tema della Follia! per celebrare il centenario della nascita di Franco Basaglia, promotore della riforma psichiatrica in Italia e ispiratore della  Legge che da lui prese il nome e, dal 1978, sancì la chiusura dei manicomi.

Dal 14 al 17 giugno, infatti, la seconda parte del Festival Parolario, dedicata alla FOLLIA nell’arte e troverà appropriata collocazione a Cernobbio presso Villa Bernasconi (Largo Alfredo Campanini), una delle più significative realizzazioni italiane in stile Liberty, oggi conosciuta come “la casa che parla” in quanto sede di un Museo ipertecnologico che mette l’edificio in dialogo con i visitatori.

Villa Bernasconi è anche teatro della mostra Una stanza per Francisco Goya: il sonno della ragione, inaugurata lo scorso 10 maggio, che rimarrà aperta fino al 17 giugno.

In esposizione nove incisioni del pittore spagnolo Francisco Goya, che rappresentano comportamenti che l’uomo assume quando perde il lume della ragione: vizi e follie della società a cavallo tra Settecento e Ottocento che non sono poi molto distanti da quelli contemporanei. Le riflessioni suscitate dalla visita alla mostra, dunque, possono considerarsi un’introduzione e un completamento al tema del Festival.

In chiusura della mostra sarà possibile partecipare a una visita guidata a cura dello storico e critico d’arte Luigi Cavadini (17 giugno ore 18 a Cernobbio).

Locandina Parolario24

PROGRAMMA VENERDÌ 14 GIUGNO

Ore 18.30 – Villa Bernasconi
Francina Chiara, Serena Brivio e Marina Nelli – Che pazzia! Mode e follia ieri e oggi
Con la partecipazione di TESS e in collaborazione con Tessabit
Sin dai suoi accreditati esordi alla fine del Seicento, la moda alla ricerca della continua novità in ottemperanza alla sua stessa natura, ha continuamente alzato il tiro delle proposte connotandosi presto per un’alternanza di “ordine” e “disordine” al limite e oltre della norma. Alla pazzia intesa come deroga alle regole, nel corso dell’Ottocento la nascita della figura del creatore di moda come artista è avvenuta in concomitanza con l’affermarsi di una visione romantica di quest’ultimo. Il topos dell’artista romantico ha progressivamente incluso l’idea di irrazionalità, disagio esistenziale, psicologia alterata, sensibilità oltre le righe, tutti temi connessi alla follia, trascinando lungo le medesime direttrici chi produce la moda e chi la consuma. Sebbene il dibattito attuale sulla sostenibilità abbia posto l’accento sulla necessità di un “ritorno all’ordine”, il campo della moda con i suoi attori e i suoi prodotti, ancora oggi, sembra non poter rinunciare alla pazzia come motore di novità.
Ore 21 – Villa Bernasconi
Nicoletta Mongini – Monte Verità. Back to Nature
Introduce Sara Cerrato. In collaborazione con Comoassicura
Nicoletta Mongini presenta “Monte Verità. Back to Nature” (Edizioni Lindau). Nel 1900 cinque amici decidono di acquistare un ampio terreno sul monte Monescia di Ascona, con l’obiettivo di fondare una comunità basata su principi alternativi a quelli che avevano seguito fino ad allora: una dieta vegana, l’utilizzo di abiti non costrittivi, la cura del corpo attraverso esercizi e bagni di sole, il lavoro della terra. Il monte Monescia venne ribattezzato Monte Verità, mentre la comunità si aprì negli anni a molti ospiti esterni: a chi aveva bisogno di trascorrere un periodo presso il sanatorio che era stato costruito sul Monte (ad esempio Hermann Hesse) e a chi, invece, era alla ricerca di un luogo per sviluppare la propria arte, il proprio pensiero, il proprio stile di vita alternativo. Monte Verità divenne così un crocevia di artisti, filosofi, pensatori: tra gli altri Carl Gustav Jung, Isadora Duncan, Erich Maria Remarque, Erich Fromm. I saggi raccolti nel volume – a firma di Luca Scarlini, Chiara Gatti, Sergio Risaliti, Nicoletta Mongini, Riccardo Bernardini, Giovanni Francesco Tuzzolino e Harald Szeemann – raccontano le origini e lo sviluppo di questa speciale comunità e sono corredati da numerose e rare fotografie d’archivio.

Partner solidale per il 2024 sarà la Società Cooperativa Sociale AGORÀ 97, che opera nell’Olgiatese con cinque Comunità Residenziali per minori e disabili adulti. In particolare, la Cooperativa ha fondato e gestisce “Casa 4 Venti” a Valmorea, dedicata a persone con disturbi di tipo psichiatrico. Le Comunità di AGORÀ 97 sono concepite e organizzate come Case e si caratterizzano per il clima famigliare e l’atmosfera di accoglienza, di rispetto reciproco, di ascolto e di attenzione costante ai bisogni materiali ed emozionali delle singole persone.

La ventiquattresima edizione di Parolario ha il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Como, Fondazione Alessandro Volta, Ordine dei Medici della Provincia di Como.
Il patrocinio e il contributo di Città di Cernobbio e Villa Bernasconi, CCIAA Como Lecco;
il sostegno di Acinque, BCC Cantù, Fondazione Cariplo,  Confindustria, Comoassicura, Tessabit;
il contributo tecnico di Clerici auto, Cip Garden, Lariohotels, Sicuritalia, Valverde;
la collaborazione di Amadeus Arte, Arte&Arte, Famiglia Comasca, Libreria Feltrinelli, Sentiero dei Sogni.

PROGRAMMA COMPLETO DISPONIBILE CLICCANDO QUI

(Foto di copertina Andrea Butti)