“(S)Legati”, al Festival dei Cortili l’impresa di Simpson e Yates

Venerdì 15 giugno quinto appuntamento nel cortile di Via Viganò a Como con la rassegna “Il Centro del Margine”: in scena, “(S)Legati”
Venerdì 14 giugno, alle 21, nell’ambito del progetto Il centro del margine. La città dei cortili 2.0, nel cortile di via Viganò 2, a Como, sarà messo in scena, con il contributo di Fondazione Cariplo e la collaborazione di Soc. Cooperativa Edificatrice di Como, lo spettacolo teatrale (S)Legati, una produzione Atir Teatro Ringhiera di e con Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi, luci a cura di Alessandro Verazzi e musiche di Sandra Zoccolan.
Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi sono due amici, sono due attori e appassionati di montagna. Meglio: arrampicatori della domenica, così si definiscono. Qualche anno fa si sono imbattuti nell’incredibile storia vera degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates.
È la storia di un sogno ambizioso, il loro essere i primi al mondo a scalare il Siula Grande, montagna che fa parte della Cordillera Huayhuash, nelle Ande Peruviane. Ma è anche la storia di un amicizia, e della corda che, durante quella terribile impresa, lega questi due giovani ragazzi. La corda che mette la vita dell’uno nelle mani dell’altro come sempre avviene in montagna. C’è dunque una cima da raggiungere. C’è la estenuante conquista della vetta. C’è la gioia dell’impresa riuscita.
E infine, quando il peggio è passato, e la strada è ormai in discesa, c’è la vita, che fa lo sgambetto e c’è la morte, che strizza l’occhio: un terribile incidente in alta quota. Joe durante una banale manovra si rompe una gamba. C’è un gesto che nessun alpinista vorrebbe mai trovarsi obbligato a fare: Simon è costretto a tagliare la corda che lo lega al compagno. Un gesto che separa le loro sorti unite. Che ne (s)lega i destini per sempre. Quell’atto estremo però, in questo caso miracoloso, salverà la vita a entrambi: tutti e due, riusciranno a tornare vivi al campo base. E a ritrovarsi insperatamente lì dopo 4 giorni.

(S)Legati è la storia di un miracolo. Di un avventura al di là dei limiti umani ed è al contempo una metafora: delle relazioni, tutte, e dei legami. La montagna diventa la metafora del momento in cui la relazione è portata al limite estremo, in cui la verità prende forma, ti mette alle strette e ti costringe a “tagliare”, a fare quel gesto che sempre ci appare così violento e terribile, ma che invece, a volte, è l’unico gesto necessario alla vita di entrambe.
Prossimi appuntamenti in programma nel cortile di via Viganò 2 alle 21: 22 giugno Il giardino dei ciliegi, con TeatroGruppo Popolare.

Domenica 16 giugno, alle 17.30, nel cortile di Edilizia residenziale pubblica di via De Cristoforis 1/3/5/7, per la sezione dedicata al teatro ragazzi, si terrà lo spettacoloIl cerchio di gesso del Caucaso di TeatroGruppo Popolare, con Adalgisa Adinolfi, Miriam Cassano, Ivan Mandelli, Grazia Sgobio e Laura Trenti. Lo spettacolo ha visto la partecipazione dei ragazzi che hanno aderito ai laboratori a loro dedicati gratuitamente dal progetto Il Centro del Margine La città dei cortili 2.0 con il sostegno di Fondazione Cariplo e la collaborazione di Aler Como, La trama, tratta da Brecht da un racconto popolare, racconta le avventure di un bambino conteso tra due madri.
Ingresso libero
In caso di maltempo gli spettacoli si svolgeranno presso la piccola accademia di via Castellini 7 a Como
Informazioni: info@teatrogruppopopolare.it – 349 3326423