Skyline, la danza verticale della Compagnia Il Posto sul Monumento dei Caduti
Venerdì 21 e sabato 22 giugno, per le iniziative “Como… che spettacolo”, la Compagnia Il Posto proporrà la performance “Skyline”
All’interno delle iniziative estive Como… che spettacolo, organizzate dal Comune di Como, il Teatro Sociale di Como partecipa, venerdì 21 e sabato 22 giugno, con due repliche giornaliere alle ore 19 e 22, con SKYLINE. La città tra futuro e movimento, una performance site specific di danza verticale sul Monumento ai Caduti, a cura della CompagniaIl Posto e Marco Castelli Small Ensemble, con i vertical dancers Gioele Cosentino, Simona Forlani, Federica Rizzo e Isabel Rossi, l’ideazione e la coreografia di Wanda Moretti la musica per sax e live electronics di Marco Castelli e i costumi di Valentina Mancini.

La Compagnia Il Posto sviluppa da sempre differenti incontri con lo spazio e con la forza di gravità danzando su ogni tipo di architettura, Skyline è il profilo delle nostre città, è una linea creata dagli edifici, è il segno che attraversa il cielo e unisce tutte le forme all’orizzonte e per questo rappresenta e caratterizza l’unicità di ogni luogo.
Lo spettacolo dona alla città uno skyline potente dove la poesia della danza e della musica dipingono nuove prospettive e visioni. I danzatori si muovono leggeri con una diversa gravità, sospesi ma solidamente attaccati alle architetture che fanno da cordone ombelicale alle dinamiche e al guizzo energico del volo.

L’ispirazione di Skyline per il Monumento ai Caduti di Como saranno le linee dello schizzo disegnato dall’architetto futurista Antonio Sant’Elia, che dipingono questa architettura come una spinta verso l’alto quasi a prendere il volo sulle sponde del lago di Como a collegare cielo e terra in un unicum. La performance trae ispirazione da un concetto di base dello spazio che è la linea che delimita l’orizzonte. Nella rappresentazione dello spazio la linea di base esprime la terra e ciò che è vicino, mentre la parte superiore – il cielo – è il lontano. Il vicino e il lontano, ciò che l’occhio può misurare e ciò che non può misurare, restano spesso separati da un vuoto, sono le sensazioni motorie a determinare le regole. Oggetti in posizione eretta, come persone, alberi, case delineano in modo chiaro lo spazio e le sue proporzioni.

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