Cantù non perde tempo: riparte dall’accordo con San Bernardo e da Brienza in panchina per il rilancio




La società annuncia subito l’accordo con il main-sponsor per i prossimi tre anni, poi il coach che quest’anno ha trascinato Pistoia al vertice in A1.
La prima notizia è che la Pallacanestro Cantù proseguirà (accordo triennale) con l’Acqua San Bernardo. Dopo aver festeggiato a fine 2023 il sesto anno insieme, le due società inaugurano oggi una nuova pagina di storia condivisa. Fino al termine della stagione sportiva 2026-2027, infatti, la squadra continuerà a scendere sul parquet con la denominazione di Acqua S.Bernardo Cantù.
Un sodalizio nato a fine novembre del 2018, quando S.Bernardo divenne il title sponsor di Cantù e iniziato ufficialmente anche sul campo il 9 dicembre dello stesso anno. Una data che rimarrà nella storia come la prima delle 215 partite ufficiali che Pallacanestro Cantù e S.Bernardo hanno affrontato insieme in questi sei anni. Un conteggio che però è destinato a essere aggiornato nuovamente.
“Il legame tra Acqua S.Bernardo e Pallacanestro Cantù è nato in un momento difficile della gloriosa storia canturina, a un passo dal baratro, nel lontano dicembre 2018. Da allora tante ‘gocce’ d’acqua sono passate sotto i ponti, tra successi e delusioni. In questi giorni stiamo vivendo un momento non felice, mentre vediamo scorrere sullo sfondo programmi di lungo periodo, sportivi e non. – commenta il Direttore Generale di S.Bernardo, Antonio Biella – Ecco che oggi siamo orgogliosi di annunciare il proseguimento della nostra lunga storia d’amore per altri, importanti, anni, che ci condurranno per mano verso il centenario di Acqua S.Bernardo, il 90° della Pallacanestro Cantù e l’inaugurazione della nuova Arena”.
LA DIRETTA DALLA PAGINA UFFICIALE DEL CLUB E LE PAROLE DEI PROTAGONISTI
E in contemporanea la seconda notizia, ugualmente importante. Al posto di Cagnardi, in pachina con l’obiettivo di riportare Cantù in A1, ecco un canturino Doc, Nicola Brienza. A lui affidata la squadra dopo una stagione di alti e bassi e dopo la delusuine della finale persa contro Trieste. Brienza è reduce da un’esaltante annata sulla panchina di Pistoia, al termine della quale è stato insignito del premio di Miglior Allenatore della Serie A 2023-24. Il coach, canturino di nascita, fa così ritorno nella società in cui è cresciuto e con cui ha iniziato la sua brillante carriera da allenatore.

“Diamo il benvenuto a un allenatore che ha cominciato a Cantù la sua carriera e ora torna con noi dopo essersi affermato anche altrove. – commenta il Presidente di Pallacanestro Cantù, Roberto Allievi – Lo abbiamo fortemente voluto perché sappiamo che sarà la persona giusta in cui riporre le aspettative del Club e della piazza.” “Come primo tassello della nuova stagione riportiamo a Cantù l’allenatore dell’anno della stagione di Serie A appena conclusa. Questo basta e avanza per sottolineare e rafforzare la determinazione che questa società ha nel fare il meglio, e anche di più, per raggiungere il massimo risultato. – commenta Alessandro Santoro – Sulle qualità tecniche e professionali di Nicola Brienza non c’è nulla da aggiungere, per lui parlano esclusivamente i fatti. Buon lavoro a coach Brienza e buona stagione a tutti.”
LA CARRIERA DI BRIENZA

L’avventura di Nicola Brienza nel mondo del basket inizia nelle giovanili di Pallacanestro Cantù, dapprima come talentuoso giocatore e, in seguito a un brutto infortunio, anche nelle vesti di allenatore. A partire dalla stagione 2004-05 entra a far parte dello staff tecnico della prima squadra, ricoprendo il ruolo di assistente di Sacripanti, Dalmonte, Trinchieri e Corbani. Proprio al posto di quest’ultimo, subentra per due partite, facendo il suo esordio da capo allenatore nella stagione 2015-16, prima di lasciare la panchina a Sergej Bazarevič, di cui rimarrà comunque viceallenatore fino al termine dell’annata. Nella stagione successiva arriva il trasferimento in Svizzera, per ricoprire il ruolo di head coach dei Lugano Tigers, prima di rientrare in Italia come viceallenatore all’Orlandina Basket.
Sempre con lo stesso ruolo, torna a Cantù nel 2018-19, ma a gennaio eredita la panchina dal dimissionario Pashutin. Sotto la sua guida, i biancoblù sono protagonisti di un ottimo girone di ritorno, concluso a un soffio dai playoff. Brienza si guadagna così la chiamata di Trento, dove per due anni consecutivi centra la qualificazione alle Top 16 di Eurocup. Nel 2021 raggiunge un accordo biennale per guidare Pistoia, con cui vince subito una Supercoppa LNP e nella seconda annata, trionfando nei playoff promozione, riporta il club toscano in A1. Rimane sulla panchina dei biancorossi anche nella stagione appena conclusa, in cui Pistoia, pur partendo con l’obiettivo di salvarsi, è stata capace di centrare la qualificazione ai playoff.