CSV Insubria: rieletto Luigi Colzani presidente e nominata Marina Altana vicepresidente

CSV Insubria guarda al futuro con entusiasmo e determinazione, pronto a intraprendere la nuova programmazione triennale con un Consiglio rinnovato e un forte impegno per il volontariato e il servizio alla comunità
Il direttivo di CSV Insubria, riunitosi venerdì 7 giugno, ha rieletto all’unanimità Luigi Colzani come presidente del CSV dell’Insubria per il prossimo mandato. Vicepresidente è stata eletta, sempre all’unanimità, Marina Altana di AVO Varese (foto sotto).L’assemblea dei soci del Centro di servizio per il volontariato dell’Insubria – CSV Insubria ha rinnovato le cariche del Consiglio. Il nuovo Consiglio eletto rimarrà in carica per i prossimi tre anni e dovrà occuparsi della nuova programmazione triennale. Sarà una prospettiva nuova e diversa, che si arricchirà della presenza di quattro nuovi consiglieri. CSV Insubria vuole ringraziare Arnaldo Chianese, consigliere uscente, che ha deciso di lasciare spazio ai giovani. Un grazie di cuore anche a Giovanni Boschini, Alessandro Libraga e Alice Millefanti per il lavoro svolto in questi anni.

I consiglieri eletti sono:
Aimetti Matteo – Pane di Sant’Antonio Odv (32 voti)
Altana Marina – AVO Associazione Volontari Ospedalieri Odv (21 voti)
Castelnuovo Alessandro – Associazione Banco di Solidarietà di Como Ets (22 voti)
Cecchin Dario – ACLI Provinciali Varese (19 voti
Colzani Luigi – Sede Provinciale ACLI di Como Aps (35 voti)
Dell’Acqua Marino – Lega Italiana Lotta Contro Tumori Associazione Varese (13 voti)
Patrignani Massimo – Auser Territoriale (25 voti)
Pizzilli Pietro – Anteas Volontariato Como Odv (17 voti)
Sabbadini Mauro – Arci Varese Aps (14 voti)
Secchi Maria Luisa – Centro di Aiuto alla Vita Mariano Comense-Cantù Aps (17 voti)
Vitalone Martina – Women Empowerment Aps (34 voti)
(Primo dei non eletti: Sassi Antonio)
«In questi anni abbiamo registrato le fatiche delle organizzazioni anche più strutturate – scrive il presidente Luigi Colzani nel presentare il bilancio sociale 2023 di CSV Insubria – la diminuzione del numero dei volontari, la difficoltà crescente soprattutto a trovare chi si faccia carico della responsabilità delle associazioni stesse. I giovani poi rappresentano il punto più clamoroso della trasformazione sociale in atto: non trovano più il loro posto nelle organizzazioni, soprattutto in quelle più “identitarie”; nello stesso tempo sono generosamente presenti in particolare quando (e il Presidente della Repubblica non manca di segnalarlo) fatti drammatici chiamano in campo il loro protagonismo»
«Non è certo esaurita, con il concretizzarsi del Registro unico del terzo settore, la necessità di sostenere e accompagnare le associazioni nel percorso di piena e consapevole attuazione della riforma del Terzo Settore – ha aggiunto Colzani – È possibile però lavorare tutti insieme per aprire una fase nuova, che non ignori le sfide e le difficoltà presenti ma le affronti con una consapevolezza rinnovata. Le indicazioni che potremo verificare nel prossimo triennio ci sono già: un rapporto sempre meno strumentale con le Pubbliche amministrazioni; la disponibilità e la capacità di costruire coordinamenti per mettere in valore, nelle singole comunità, il contributo delle organizzazioni di volontariato, anche di piccole dimensioni; la collaborazione necessaria per affrontare problemi complessi (grave marginalità, giustizia riparativa, promozione del servizio civile, sanità “di territorio”, accoglienza e integrazione di minori stranieri non accompagnati…). Ci sembrano questi gli elementi di consapevolezza e le linee di lavoro che consegniamo al Consiglio Direttivo che riceverà il mandato di realizzare in modo sempre più approfondito – nel prossimo triennio – il ruolo del CSV come “agente di sviluppo del volontariato” nelle nostre comunità».