La novità

Come cambia la sanità del futuro: da Cernobbio tutte le potenzialità del fascicolo sanitario elettronico

"Cambia tutto, cerchiamo di dare un aiuto importabte ai cittadini", le parole del sottosegretario Butti. Due giorni di lavori con i professionisti: meno burocrazia, tante interazioni.

Sono ripresi questa mattina, a Villa Erba di Cernobbio, i lavori del vertice – organizzato dal Governo, Ministero della Salute ed innivazione digitale – dedicato agli scenari futuri della sanità. L’innovazione portata nel sistena sanitario con declinazioni per i cittadini e la vita quotidiana di italiani e comaschi. Due i workshop di approfondimento: il primo sulla tecnologia digitale applicata a questo campo, il secondo su telemedicina e fascicolo sanitario elettronico. Tante le possibili aplicazioni, innumerevoli opportunità. GLi scenari della sanità del futuro già tratteggiati nella giornata di ieri con le parole (video allegato) del sottosegretario per l’innovazione tecnologica, il deputato comasco Alessio Butti. Presenti tanti manager di strutture sanitarie pubbliche e private, il presidente della Regione Fontana e l’assessore Bertolaso. Intervisti da remoto anche dei MInustri della Salute Schillaci e della responsabile della disabilità, la comasca Alessandra Locatelli (foto qui sotto)

meeting cernobbio fascicolo sanitario obbligatorio alessio butti fontana regione platea e palco
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LE NOVITA’ EMERSE DAL SUMMIT DI CERNOBBIO

Un alert sullo stato di salute del cittadino, generato in automatico grazie all’elaborazione dei dati clinici disponibili tramite l’AI: è una delle novità del Fascicolo sanitario elettronico 2.0, cuore della trasformazione digitale della sanità italiana, approfondite durante questo incontro a Villa Erba di Cernobbio, nell’ambito del convegno L’Innovazione nel Sistema Sanitario Nazionale. Il Fascicolo Sanitario Elettronico per modernizzare la Sanità che vede il patrocinio del Ministero della Salute e del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, e che ha come protagonisti i principali attori della sanità pubblica italiana, riuniti per discutere i dettagli della rivoluzione/trasformazione digitale da diversi punti di vista: il Ministero della Salute, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, Sogei, Agenas, le Aziende sanitarie italiane, l’Istituto Superiore di Sanità, le società scientifiche nazionali, gli organismi rappresentativi dei medici e dei farmacisti.

Dopo la presentazione a Roma, lo scorso 12 giugno, prosegue il viaggio del Fascicolo sanitario elettronico 2.0 attraverso le regioni italiane, per coinvolgere tutto il territorio nel processo di trasformazione digitale. 

 

Il percorso di realizzazione del FSE 2.0 metterà a sistema i dati sanitari di oltre 60 milioni di italiani e può contare su un finanziamento di 1,3 miliardi di euro, di cui 300 milioni sono dedicati al potenziamento infrastrutturale digitale delle regioni. Al progetto FSE e telemedicina è dedicato circa il 40% del fondo destinato alla Missione 6 Salute del PNRR.

 

 

“Il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 è uno strumento utilissimo alle Istituzioni, e soprattutto alle Regioni, per una lettura sicura e attenta dei dati sanitari ed epidemiologici, sulla base dei quali è possibile progettare le politiche sanitarie del futuro. Questo è l’approccio data-driven che in Regione Lombardia e in molte altre Regioni è già realtà. Dai dati che emergono dal monitoraggio del Dipartimento per l’Innovazione e la Digitalizzazione possiamo dire di essere a buon punto. Su alcuni documenti da caricare siamo già al 100% delle Regioni e i dati sugli altri sono in continuo miglioramento, così come i dati sui servizi sanitari messi a disposizione dei cittadini nei portali FSE” spiega Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia.

 

“Dal punto di vista tecnologico, da un lato siamo ancora deboli, basti pensare alle problematiche informatiche che anche in questi giorni stanno affliggendo i medici di famiglia e le strutture sanitarie, ma dall’altro, nel momento in cui possiamo avvalerci della tecnologia secondo quelle che sono le capacità di Regione Lombardia, siamo in grado di portare a casa risultati straordinari. Ci siamo impegnati moltissimo nell’elaborazione di un piano di innovazione strategica. Quello che vediamo oggi è ancora retaggio del passato, quello che vedremo domani, presto, sarà sicuramente un cambiamento epocale di quello che è l’approccio e il metodo. Il Fascicolo Elettronico 2.0 sarà pronto in questa regione entro la fine di quest’anno”. dichiara Guido Bertolaso, Assessore al Welfare Regione Lombardia.

 

Presente e futuro del Fascicolo sanitario elettronico 2.0

 

Entro dicembre 2024, sarà accessibile per tutti i cittadini di tutte le regioni italiane la possibilità di pagamento dei ticket sanitari, la prenotazione di visite ed esami, la scelta o revoca del medico e la consultazione dei referti, ovvero di esami e diagnostica per immagini.

 

In un prossimo futuro si potrà contare sull’interoperabilità del FSE (Fascicolo sanitario elettronico) 2.0: si tratta dello scambio transfrontaliero dei dati sanitari tra Paesi UE. In questo modo, ad esempio, una ricetta per ottenere un farmaco generata in Italia sarà spendibile in tutta Europa. È solo un esempio degli obiettivi di un grande investimento digitale, che si rafforza e completa con l’EDS, Ecosistema dei Dati Sanitari, che mette insieme e rielabora dal punto di vista tecnologico tutti i dati raccolti dalle regioni, valorizzando il lavoro fatto dai diversi territori in questi anni. Il completamento dell’EDS è previsto per il 2025.

 

Il FSE consentirà una maggiore appropriatezza delle Cure, grazie alla condivisione delle informazioni tra i diversi professionisti sanitari, riducendo il rischio di duplicazioni di esami e prescrizioni non necessarie. In particolare, nella gestione delle emergenze, i medici possono accedere rapidamente alle informazioni cruciali del paziente (come allergie, farmaci in uso, anamnesi), migliorando la tempestività e l’efficacia dell’intervento. I pazienti possono accedere facilmente al proprio fascicolo sanitario tramite internet, consultando in qualsiasi momento i propri dati medici, le prescrizioni e i referti.

Sono stati realizzati due strumenti, ovvero un cruscotto per condividere i dati con le regioni e un cruscotto pubblico per condividere i dati con tutta la cittadinanza sull’avanzamento dei lavori, ma ancor prima sui servizi che il FSE offre sulle possibilità di accesso. Il cruscotto di monitoraggio per le regioni è già attivo a partire dal mese di maggio mentre è accessibile a tutti a partire dal 12 giugno 2024. In caso di mobilità sanitaria tra regioni, i pazienti che si spostano sul territorio nazionale possono mantenere la continuità delle cure, poiché le loro informazioni sanitarie sono facilmente accessibili ovunque tramite il FSE.

 

 

 

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