Il guaio

La sanità del futuro a Cernobbio, ma esplode la rabbia dei medici di base:”Impossibile fare le ricette”

Medici di base e sindacato Snami all'attacco di Regione e Bertolaso:"Ok il Fascicolo sanitario elettronico, ma per noi è impossibile poter lavorare in queste condizioni"

La protesta arriva dai medici di base associati Fromceo (Federazione regionale ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatrri della Lombardia) ed anche dal sindacato Snami. Siglie differenti, protesta identica proprio nei giorni in cui a Cernobbio – vedi precedenti lanci – si è discusso della sanità futura (anche nel comasco) con le migliorie della nuova tecnologia. E dove – per ammissine dello stesso assessore al Welfare regionale Guido Bertolaso – la situazione in questi giorni è davvero critica. Il messaggio (foto sopra) che compare sulla schermata del Pc di centinaia di medici è inequivocabile: impossibile poter procedere con il sistema per le ricette. Un guaio diventato quasi quotidiano in queta settimana, proprio – ironia della sorte – quando a Cernobbio si è discusso del futuro della sanità comasca, lombarda ed italiana. E con le parole (video sopra) del sottosegretario Alessio Butti.

 

COMUNICATO STAMPA FROMCEO 
Oggetto: malfunzionamento della rete SISS

 

Sono ormai quotidiane le segnalazioni che giungono all’attenzione dei nostri Ordini Provinciali
lombardi, relative al malfunzionamento della rete SISS, con gravi ripercussioni sul lavoro dei
MMG/PLS con conseguenti gravi disservizi al cittadino.
È un problema che si trascina da molto tempo e che, nonostante le nostre frequenti sollecitazioni,
sembra non trovare una adeguata e giusta attenzione.
Nello specifico dei più recenti disservizi, sembra siano coinvolte disfunzioni generalizzate dei
sistemi nazionali in capo a Sogei e al MEF. In tal senso, non si può che portare l’attenzione sulla
prossima attivazione del FSE 2.0, a livello nazionale, di cui dovrà essere garantita, oltre alla
sicurezza, la piena affidabilità funzionale.
Quando un servizio digitalizzato viene messo a disposizione di cittadini e professionisti, diventa
rapidamente pervasivo e la sua interruzione comporta conseguenze più gravi della sua stessa
assenza: l’organizzazione delle attività, infatti, si assesta sui nuovi strumenti in modo pervasivo e
irreversibile.
La professione medica, già in difficoltà per le note criticità dovute alla carenza di professionisti e
al pesante, e spesso immotivato, carico burocratico cui è soggetta giornalmente, si trova a dover
subire un disservizio che sta mettendo in crisi la normale attività ambulatoriale.
A questo punto diventa prioritario risolvere in tempi rapidi tutte le criticità del sistema informatico
di Regione Lombardia e delle relative interfacce nazionali, tassello fondamentale nello sviluppo
della medicina del territorio e della connessione-integrazione con i vari comparti del nostro SSR.
Non è ammissibile che tali disfunzioni possano incidere negativamente sul lavoro quotidiano dei
medici rubando tempo prezioso all’attività clinica.
È forse giusto ricordare come dal PNRR siano stati stanziati più di 15 miliardi per l’innovazione, la
ricerca e la digitalizzazione del SSN, risorse distribuite alle Regioni per il potenziamento di questi
servizi con lo scopo di mettere in rete le AFT e tutte le strutture previste dal DM 77 e di promuovere la realizzazione dei servizi di telemedicina. Tutto ciò sarà possibile solo con un
sistema informatico efficiente e qualificato.
Pertanto, siamo a chiedere con forza e determinazione che, non solo siano risolti in tempi brevi
le criticità in atto, ma che si proceda alla creazione di una rete più solida, sicura e veloce in modo
che possa garantire ai professionisti di lavorare con tranquillità e serenità nell’interesse del
cittadino e della professione.

I Presidenti degli Ordini Provinciali della Regione Lombardia (FROMCeO)
Dr. Gianluigi Spata– Como (Presidente FROMCeO)
Dr. Pierfranco Ravizza – Lecco (Vicepresidente FROMCeO)
Dr. Guido Marinoni – Bergamo
Dr. Ottavio Di Stefano – Brescia
Dr. Gianfranco Lima – Cremona
Dr. Massimo Vajani – Lodi
Dr. Stefano Bernardelli – Mantova
Dr. Roberto Carlo Rossi– Milano
Dr. Carlo Maria Teruzzi– Monza Brianza
Dr. Claudio Lisi – Pavia
Dr. Alessandro Innocenti – Sondrio
Dr.ssa Giovanna Beretta – Varese

 

 

 

LA NOTA DELLE SEZIONI LOMBARDE DEL SINDACATO SNAMI

 

Pervengono da tutte le Sezioni lombarde dello SNAMI lamentele in ordine ai continui e gravissimi malfunzionamenti del SISS. Per la verità, sono molti anni che lo scrivente sindacato continua ad evidenziare le problematicità del sistema; e Regione non trova di meglio che profferire risposte evasive, oppure, addirittura, si afferma che tutto va bene e che nessun altro si lamenta.

 

Il fatto è che la misura è ormai colma. Da lunedì, soprattutto nelle ore mattutine, non si riescono a fare ricette smaterializzate, non si riesce a consultare il fascicolo sanitario elettronico e non si riescono a fare i certificati di malattia telematici; e poi si legge di mirabolanti progetti, per il futuro, che dovrebbero riguardare la rete del territorio, le cure primarie, l’applicazione del PNRR e del DM 77-2022 e chissà quali altri fantastici progetti. La realtà è invece che il carico burocratico, anche a causa di questi disservizi, è ormai al limite estremo delle possibilità di qualsiasi medico di assistenza primaria, ma anche di qualsiasi medico che lavori nelle strutture pubbliche e debba utilizzare il SISS. È davvero vergognoso che ancora oggi, nel 2024, dopo così tanti anni di funzionamento, il sistema ancora vada continuamente in crash.

 

Ci chiediamo perché i responsabili non vengano immediatamente rimossi. Perché si tolleri l’intollerabile. Perché medici e cittadini debbano continuamente essere vittime dei malfunzionamenti, senza che si possa fare alcunché per migliorare la situazione. Non da qualche giorno o da qualche mese o da qualche anno, ma da diversi lustri! In qualsiasi altra organizzazione pubblica o privata non si sarebbe mai e poi mai tollerata una situazione di questo genere. Ora medici e cittadini sono al limite. Se non si fa qualcosa, subito, per migliorare le cose non potremo fare altro che proclamare lo stato di agitazione e scendere in piazza con i cittadini nostri pazienti.

 

Attendiamo, finalmente, immediate risposte chiare e atti concreti da parte di Regione Lombardia. Attendiamo che nelle prossime ore il sistema inizi finalmente a funzionare senza intoppi ed un deciso cambio di passo. Abbiamo aspettato anche troppo!

 

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