La lunga notte sul lago dopo i fuochi all’Isola tra onde alte e il vento forte: in salvo ben 45 diportisti
Guardia Costiera e Vigili del fuoco impegnati per ore a recuperare imbarcazioni in avaria o finite contro scogli. IL dettaglio: nessun ferito per fortuna.
E’ stata una lunga e difficile nottata per la Guardia Costiera in servizio sul lago di Como. Dalla mezzanotte in avanti – nel tratto tra il comasco ed il llecchese – sono stati dodici gli eventi SAR coordinati sul Lago di Como dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò e nei quali ben 45 i diportisti in difficoltà sul lago (di ritorno dalla Sagra di San Giovanni in Tremezzina) sono stati tratti in salvo e assistiti (tra cui anche alcuni minori) a causa ddelle onde, paragonabile ad un mare stato 3, prodotte dalle forti raffiche di vento da Nord Ovest, che hanno raggiunto anche raffiche di 30 nodi sul Lario.
Trentasei i diportisti soccorsi dai militari imbarcati sulle due Unità Navali assegnate al 3°Nucleo Mezzi Navali della Guardia Costiera del Lago di Como con sede a Menaggio e nove sono quelli soccorsi dalle Unità dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera Ausiliaria e del battello dell’Aerosoccorso di Como. Nessuno è rimasto ferito, alcuni un pò scossi. Ma nessuno ha dovuto far rucorso alle cure dei medici.
La maggior parte delle attività di ricerca e soccorso sono state portate a termine dai soccorritori in orario notturno in condizioni particolarmente difficili. Barche incagliate su scogliere e tra alberi, altre che non manovravano e rischiavano di finire sulle costiere rocciose, altre in balia delle onde per avaria al motore, tutte prontamente raggiunte dai mezzi di soccorso impiegati. Numerosissime le chiamate pervenute al 112 NUE, fatte anche più volte per i medesimi eventi da familiari preoccupati per i propri congiunti, che sono state veicolate alla Sala Operativa della Guardia Costiera, che, dallo scorso 15 giugno u.s., coordina le attività di ricerca e soccorso sul Lago di Como.

I CONSIGLI DELLA GUARDIA COSTIERA PRIMA DELLA NAVIGAZIONE NOTTURNA
La Guardia Costiera rilancia uno dei fondamentali consigli per i diportisti, quale quello di verificare sempre lo stato di efficienza della propria unità in porto, sia per la parte motoristica, per il carburante e le dotazioni di sicurezza, prima di intraprendere navigazioni, ma soprattutto di verificare sempre le previsioni metereologiche, ormai facilmente accessibili a tutti tramite i siti internet e molto attendibili.
Altro consiglio utile da veicolare a tutta l’utenza nautica che naviga nei laghi e nelle zone costiere, quello di munirsi di un telefono cellulare con collegamento internet, che, come in questi casi, ha agevolato i soccorritori nel raggiungere tempestivamente l’unità in avaria e alla deriva, in quanto il diportista ha potuto fornire la propria posizione in tempo reale alla Sala Operativa della Guardia Costiera, che oltre a mantenere un costante contatto con l’unità in difficoltà, ha coordinato il mezzo di soccorso nel poter raggiungere nel più breve tempo possibile il predetto natante.
Contattare, quindi, in caso di necessità, il 112 NUE per consentire un tempestivo intervento di soccorso, o di assistenza.
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