Ospedale di Menaggio da ridimensionare, lo sconcerto del sindaco Spaggiari:”Un confronto subito”

23 giugno 2024 | 13:55
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Ospedale di Menaggio da ridimensionare, lo sconcerto del sindaco Spaggiari:”Un confronto subito”
Ospedale di Menaggio da ridimensionare, lo sconcerto del sindaco Spaggiari:”Un confronto subito”
Ospedale di Menaggio da ridimensionare, lo sconcerto del sindaco Spaggiari:”Un confronto subito”

Il primo cittadino chiede una convocazione in Regione con Fontana, Bertolaso ed i consiglieri comaschi. Sul piede di guerra anche il Comitato per la difesa della struttura.

Quando ci vuole ci vuole……Michele Spaggiari, sindaco di Menaggio, è il portavoce della protesta dei sindaci della Tremezzina. E’ uno che solitamente non alza mai la voce, ma stavolta l’ha voluto fare. Perchè l’ospedale di Menaggio non solo è sul suo territorio comunale – e lo vuole difendere come ha sempre fatto – ma anche perchè le dichiarazioni dell’assessore Bertolaso in settimana lo hanno spiazzato. Spaggiari lo definisce “il nostro ospedale“, affetto come ad un figlio

Ridimensionare la struttura di Croce sarebbe uno smacco anche per come è arrivata la decisione, senza alcuna consultazione dei primi cittadini del territorio. Ecco perchè il sindaco di Menaggio aspetta – come tanti suoi colleghi laghee – una chiamata da Milano per chiarire e fare luce su quello che ha detto Bertolaso. “Ci auguriamo in tempi rapidi – spiega Spaggiari alla redazione – e senza perdite di tempo. Per noi sono dichiarazioni sconcertanti, ma vogliamo un confronto. Subito…..”.

Questo il documento del sindaco Spaggiari a nome anche di tutti i sindaci del territorio

Le sconcertanti dichiarazioni rilasciate ieri dall’Assessore Regionale al Welfare, Guido Bertolaso, circa la volontà di chiudere il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Menaggio, hanno creato un forte dissenso tra i Sindaci del territorio per tempi e modalità delle stesse e l’assoluta contrarietà dei primi cittadini circa il progetto presentato dall’Assessore. Eravamo in attesa di una convocazione per conoscere l’esito dell’analisi fatta da ASST Lariana sui servizi erogati dal nostro Ospedale e delle due diverse ipotesi elaborate per il futuro del Presidio di Menaggio. La volontà era quella di concordare insieme, dati alla mano, un progetto di consolidamento e potenziamento dei servizi. Questa fuga in avanti senza il coinvolgimento dei Sindaci e, cosa altrettanto grave, dei rappresentanti regionali comaschi, con la presentazione di fatto alla stampa di quella che è l’idea elaborata dall’Assessore Bertolaso, non ci trova e non ci troverà mai d’accordo e al riguardo siamo pronti a batterci in ogni sede per difendere l’interesse dei cittadini e del territorio.
Abbiamo sempre agito collaborando, ben consci delle difficoltà sociali, geografiche, economiche e delle risorse umane che mettono in crisi la sanità, specialmente sul nostro territorio, ma non accettiamo questa forzatura che significherebbe, di fatto, la fine del nostro ospedale.
Chiediamo ora un confronto, già la prossima settimana, con il Presidente Fontana, l’Assessore Bertolaso, gli eletti regionali comaschi e i Sindaci per lavorare ad un’ipotesi alternativa condivisa da tutti e che risponda davvero alle necessità dei cittadini e del territorio del Medio Lario.

SUL PIEDE DI GUERRA ANCHE IL COMITATO PER L’OSPEDALE, LA NOTA

Il Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Menaggio e della Sanità Pubblica esprime la propria totale indignazione e assoluta preoccupazione per la decisione dell’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, di trasformare l’Ospedale di Menaggio in una struttura per pazienti cronici, eliminando il pronto soccorso. Questa riorganizzazione, annunciata dopo la visita al Moriggia Pelascini di Gravedona, è un colpo mortale alla sanità del nostro territorio.

Cosa diranno ora i “nostri” politici di centrodestra sul territorio e in Regione Lombardia? Dov’erano quando questa decisione è stata presa?
Forse diranno che non è colpa loro?

Certamente si diranno sdegnati davanti alla decisione di Bertolaso. Ma l’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi non siede forse allo stesso tavolo di Bertolaso, in Giunta, a Palazzo Lombardia? Non fanno parte dello stesso esecutivo e della stessa maggioranza anche i consiglieri Dotti, Spelzini, Gaddi e Cesana? Un mistero che forse saranno in grado di spiegarci.

La scelta di privare l’Ospedale di Menaggio del suo pronto soccorso e di trasformarlo in un presidio per cronici è inaccettabile. Questo provvedimento non tiene conto delle reali esigenze del territorio e della popolazione, che necessita di un pronto soccorso efficiente e di un ospedale in grado di trattare le emergenze. Spostare tutte le emergenze a Gravedona significa ignorare le difficoltà logistiche e i rischi legati ai lunghi tempi di percorrenza.

Privare il territorio del medio Lario e le valli del pronto soccorso comporterà gravi conseguenze per i cittadini, costretti a percorrere strade spesso congestionate per raggiungere Gravedona. In un territorio già caratterizzato da problemi viari e da difficoltà geomorfologiche, questa decisione rappresenta un ulteriore aggravio per la popolazione, che vedrà compromessa la tempestività e l’efficacia delle cure mediche.

La chiusura del pronto soccorso a Menaggio non è solo una questione logistica, ma una questione di diritto alla salute.

Non possiamo permettere che il nostro diritto alla cura venga compromesso da decisioni prese a Milano, che non tengono conto delle specificità del nostro territorio.

Il Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Menaggio e della Sanità Pubblica continuerà la dura battaglia per cui si è costituito, chiedendo che i rappresentanti territoriali e regionali forniscano con urgenza le risposte necessarie ai cittadini.

Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Menaggio e della Sanità Pubblica