Ospedale di Menaggio da ridimensionare, lo sconcerto del sindaco Spaggiari:”Un confronto subito”



Il primo cittadino chiede una convocazione in Regione con Fontana, Bertolaso ed i consiglieri comaschi. Sul piede di guerra anche il Comitato per la difesa della struttura.
Quando ci vuole ci vuole……Michele Spaggiari, sindaco di Menaggio, è il portavoce della protesta dei sindaci della Tremezzina. E’ uno che solitamente non alza mai la voce, ma stavolta l’ha voluto fare. Perchè l’ospedale di Menaggio non solo è sul suo territorio comunale – e lo vuole difendere come ha sempre fatto – ma anche perchè le dichiarazioni dell’assessore Bertolaso in settimana lo hanno spiazzato. Spaggiari lo definisce “il nostro ospedale“, affetto come ad un figlio
Ridimensionare la struttura di Croce sarebbe uno smacco anche per come è arrivata la decisione, senza alcuna consultazione dei primi cittadini del territorio. Ecco perchè il sindaco di Menaggio aspetta – come tanti suoi colleghi laghee – una chiamata da Milano per chiarire e fare luce su quello che ha detto Bertolaso. “Ci auguriamo in tempi rapidi – spiega Spaggiari alla redazione – e senza perdite di tempo. Per noi sono dichiarazioni sconcertanti, ma vogliamo un confronto. Subito…..”.
Questo il documento del sindaco Spaggiari a nome anche di tutti i sindaci del territorio
SUL PIEDE DI GUERRA ANCHE IL COMITATO PER L’OSPEDALE, LA NOTA
Il Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Menaggio e della Sanità Pubblica esprime la propria totale indignazione e assoluta preoccupazione per la decisione dell’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, di trasformare l’Ospedale di Menaggio in una struttura per pazienti cronici, eliminando il pronto soccorso. Questa riorganizzazione, annunciata dopo la visita al Moriggia Pelascini di Gravedona, è un colpo mortale alla sanità del nostro territorio.
Cosa diranno ora i “nostri” politici di centrodestra sul territorio e in Regione Lombardia? Dov’erano quando questa decisione è stata presa?
Forse diranno che non è colpa loro?
Certamente si diranno sdegnati davanti alla decisione di Bertolaso. Ma l’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi non siede forse allo stesso tavolo di Bertolaso, in Giunta, a Palazzo Lombardia? Non fanno parte dello stesso esecutivo e della stessa maggioranza anche i consiglieri Dotti, Spelzini, Gaddi e Cesana? Un mistero che forse saranno in grado di spiegarci.
La scelta di privare l’Ospedale di Menaggio del suo pronto soccorso e di trasformarlo in un presidio per cronici è inaccettabile. Questo provvedimento non tiene conto delle reali esigenze del territorio e della popolazione, che necessita di un pronto soccorso efficiente e di un ospedale in grado di trattare le emergenze. Spostare tutte le emergenze a Gravedona significa ignorare le difficoltà logistiche e i rischi legati ai lunghi tempi di percorrenza.
Privare il territorio del medio Lario e le valli del pronto soccorso comporterà gravi conseguenze per i cittadini, costretti a percorrere strade spesso congestionate per raggiungere Gravedona. In un territorio già caratterizzato da problemi viari e da difficoltà geomorfologiche, questa decisione rappresenta un ulteriore aggravio per la popolazione, che vedrà compromessa la tempestività e l’efficacia delle cure mediche.
La chiusura del pronto soccorso a Menaggio non è solo una questione logistica, ma una questione di diritto alla salute.
Non possiamo permettere che il nostro diritto alla cura venga compromesso da decisioni prese a Milano, che non tengono conto delle specificità del nostro territorio.
Il Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Menaggio e della Sanità Pubblica continuerà la dura battaglia per cui si è costituito, chiedendo che i rappresentanti territoriali e regionali forniscano con urgenza le risposte necessarie ai cittadini.
Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Menaggio e della Sanità Pubblica