Arena al completo per il debutto di Turandot
Un piccolo souvenir dall’opera Turandot che ha debuttato all’Arena del Teatro Sociale di Como
Anche il cielo, ultimamente così capriccioso, si è inchinato agli ordini della Principessa Turandot, spietata dittatrice, “Non devi piovere e così è stato”. E per fortuna perchè l’imponente allestimento dell’Arena ideato dalla regista Valentina Carrasco all’interno del Teatro Sociale non ci sarebbe stata e il lungo palco con scalinata imperiale sono stati fondamentali all’impatto, anche visivo, dell’opera di Puccini che, dalla Cina degli Imperatori è stato trasportato alla Rivoluzione Culturale di Mao. Ovviamente questo non ha cambiato la storia della principessa Turandot e di Calaf che, nonostante tutto, di lei si innamora. Unica cosa è che ieri sera il pubblico non ha saputo se, alla fine, i due cuori si sono incontrati perchè la scelta di Aslico è stata di mettere in scena la versione lasciata inconpiuta dal compositore per cui non c’è stato un vero finale. Tutto i cast se ne è andato da palco e arena in un triste corteo per la morte di Liù, l’eroina, perchè in tutte le operee ce n’è una.
Comunque il pubblico ha tributato un sentito applauso al debutto dell’opera per la città nel programma del Festival Como Città delle Musica. Inutile dire che il momento più partecipato è stato l’inizio del terzo atto quando Calaf è certo di avere in pugno il destino di Turandot e intona il Nessun dorma……all’alba vincerò


