L'operazione

Blitz nei boschi dello spaccio dell’olgiatese, i poliziotti minacciati con i machete: due stranieri arrestati

Tanti agenti impegnati su disposizione del Questore Calì: i due hanno cercato di aggredirli, ma sono stati prontamente disarmati.

Importante blitz della Polizia nei boschi dello spaccio del comasco: arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale, due cittadini marocchini rispettivamente di 44 e 41 anni, entrambi con precedenti per droga e irregolari sul territorio dello stato.

 

 

Il controllo, come da disposizione del Questore Marco Calì, è scattato ieri: un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in zone boschive tra i comuni di Appiano Gentile e Olgiate Comasco, coprendo tutte le zone boschive possibili. I poliziotti della Squadra Mobile di Como, assieme a quelli della VI sezione dell’Ufficio di Gabinetto, del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, del Reparto Cinofili della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Appiano Gentile, coordinati da un funzionario della Polizia di Stato scelto appositamente per dirigere l’imponente servizio, hanno individuato in una zona impervia e boschiva adiacente il comune di Beregazzo con Figliaro, un bivacco molto attivo gestito dai due cittadini stranieri poi arrestati, è stata documentata l’attività di spaccio con piccoli sequestri di droga ai vari clienti.

 

Dopo aver opportunatamente accerchiato tutta la zona dove i due marocchini si trovavano in modo di non dare loro la possibilità di dileguarsi, è scattato il blitz. A questo punto, i due stranieri si sono armati di un “machete” per uno e hanno iniziato a minacciare pesantemente i poliziotti che, con molta attenzione e professionalità, li hanno disarmati e poi arrestati.

 

Smantellato il giaciglio e recuperata tutta la merce rinvenuta nella loro disponibilità, sono stati portati in Questura dove sono stati identificati e dove è stata fatta la pesatura della droga che avevavo con loro; sono stati sequestrati 85 grammi e mezzo di cocaina, 17 grammi di eroina e 80 grammi di hashish, più materiale per il confezionamento e la pesatura e denaro contante pari a 2300 euro, ritenuto il provento dell’attività illecita. Sequestrati anche i due grandi “machete”. I due sono finiti in carcere.

 

Il servizio straordinario ha comunque portato a risultati importanti anche sul piano dei controlli in strada: infatti 87 le autovetture controllate, 111 le persone identificate, tra cui 15 con precedenti penali o di polizia e 4 le sanzioni al Codice della Strada elevate. Nelle prossime settimane continueranno incessantemente i servizi straordinari di controllo del territorio, così come concordato in sede di Riunione Tecnica di Coordinamento tenutasi in Prefettura a Como, per contrastare lo spaccio di droga, ma anche furti, rapine e garantire sicurezza e legalità nei centri urbani.

 

 

ARRIVANO I COMPLIMENTI DEL SOTTOSEGRETARIO MOLTENI

Sono orgoglioso del grande lavoro che la Polizia di Stato e tutte le altre Forze dell’Ordine stanno compiendo nei “boschi della droga” del Comasco, contrastando senza sosta spacciatori e venditori di morte. Grazie alla loro dedizione, nella giornata di ieri, nella zona boschiva di Beregazzo con Figliaro, è stato possibile trarre in arresto due cittadini marocchini, irregolari e con precedenti penali. Ringrazio il Questore di Como Marco Calì per aver disposto l’operazione e tutti gli agenti che vi hanno preso parte, a conferma che l’azione dello Stato non si fermerà fino a quando i nostri boschi non saranno liberati da pusher senza scrupoli”.

Così in una nota Nicola Molteni, Sottosegretario all’Interno.

 

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