“Amico dei mafiosi, voto di scambio grazie a loro”. L’incubo di Nicola finisce dopo tre anni: prosciolto!

Si chiama riabiitazione, si certo. Ma prima ci si deve passare dal “frullatore” – anche mediatico – di sospetti, chiacchiericcio, accuse velate e non, mezze frasi e sorrisi ironici. E quando sei un assessore anche di un comune non proprio piccolo come Lomazzo (quasi 10.000 abitanti), beh non è cosa facile da sopportare. Se poi sei anche un assicuratore ed hai tre filiali dove lavori e ti conoscono (a Lomazzo, Cernobbio e Como ndr)……il guaio è fatto. Ne vieni fuori solo con la consapevolezza di essere pulito e di volerlo dimostrare a tutti. Ti restano vicino pochi amici, ma fidati. Il resto si dilegua. Non ti parlano più, non ti rispondono più al telefono. E quando li incontri si girano dall’altra parte o fanno finta di essere impegnati. Infamante vero: da quando sono partite le accuse al proscioglimento (ieri da parte del Gup di Milano) sono passati quasi tre anni. Un’eternità, un incubo……

Oggi Nicola Fusaro, 46enne di Lomazzo,  ha voluto spiegare, parlare, raccontare. E – perchè no – togliersi anche i tanti sassolini nelle scarpe. Lo ha fatto nello studio del suo legale a Como (foto con lui sopra). Dai sospetti di essere vicino al mondo della mafia e di aver avuto da loro voto di scambio – all’uscita di scena a testa ata, altissima. Ma la lacrime sono difficili da trattenere. La vicenda che lo ha visto coinvolto è del 2021, perquisizione a casa ed in ufficio della Finanza su delega della DDa di Milano. Finisce, suo malgrado, in un calderone mediatico e non, nel quale ci sono persone accusate di reati brutti, infamanti, aggravati dal metodo mafioso. Negli atti c’è una sua intercettazione telefonica con un amico nella quale quest’ultimo millanta di aver fatto confluire voti a Nicola ed al suo gruppo. Stop. Niente di vero, era una conversazione tra conoscenti post-elezioni 2019. Ma lui si ritrova sotto accusa. Ne viene fuori (video sopra con l’avvocato Michela Corbetta qui sotto) tre anni dopo con piena riabilitazione

Prima di ieri sospetti ed accuse, a volte velate a volte no, una ricadidatura alle recenti amministrative nelle quali porta a casa un bottino personale di voti superiore a cinque anni fa. Entra in consiglio, ma non in maggioranza. Oggi le sue parole, le lacrime trattenute a stento:”Non lo auguro neppure al mio peggiore nemico…..”. E ci sono anche (video qui sotto) i suoi grazie a chi non si è dimenticato che Nicola è pulito e lontano da ogni accusa così infamante……