Locate Varesino ricorda la brutale uccisione del maresciallo D’Immè in piazza:”Morto come un eroe”






Le parole del Sottosegretario Nicola Molteni, presente stamane assieme alle autorità ed al comandante provinciale Colizzi. Freddato da un gruppo di pericolosi rapinatori.
E’ il giorno del dolore e del ricordo. Anche stamane, come ogni anno, l’Amministrazione Comunale di Locate Varesino ha organizzato la cerimonia – presso il cippo commemorativo – per ricordare il 28esimo anniversario della morte del Maresciallo Ordinario Sebastiano D’Immè, deceduto a soli 31 anni dopo essere stato ferito a morte da un gruppo di rapinatori da lui intercettati.

Nativo di Militello in Val di Catania, D’Immè prestava servizio al Nucleo Operativo (oggi Nucleo Investigativo) del Comando Provinciale dei Carabinieri di Como ed il 6 luglio 1996, in via Parini, davanti al Municipio, venne raggiunto da una serie di colpi di kalashnikov sparati da una banda di spietati rapinatori. Per questo tragico evento fu decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, alla Memoria. Alla cerimonia, presieduta dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Como – Colonnello Giuseppe Colizzi – hanno preso parte oltre ad una rappresentanza di Carabinieri in servizio ed in congedo (A.N.C.), Autorità Civili e Militari. Presente il sindaco di LOcate ed il sottosegretario Nicola Molteni (foto qui sotto)

“Ricordare il sacrificio del maresciallo dei Carabinieri Sebastiano D’Immè, medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, nel ventottesimo anniversario della sua scomparsa, significa continuare a tributare ad un carabiniere fiero e coraggioso la più profonda riconoscenza di cui la nostra comunità è capace. Il gesto eroico che compì e che pagò con la vita, contiene in sé tutte quelle caratteristiche di fedeltà e onore che i Carabinieri e le altre Forze dell’Ordine dimostrano ogni giorno, con saggezza e dedizione, a tutela dei nostri cittadini. L’esempio offerto dal maresciallo D’Immè è un patrimonio a disposizione di tutta la collettività, soprattutto dei più giovani, ai quali va consegnata la storia di un servitore dello Stato che adempie al suo dovere nonostante i rischi per la propria incolumità, così da tramandare loro la potenza e la straordinaria forza del vivere civile, della legalità e delle grandi opportunità che essa regala contrapposte a culture criminali, violente e prevaricatrici che invece minacciano la stabilità e la saldezza della nostra democrazia”. Così stamane lo stesso Molteni, Sottosegretario di Stato al ministero dell’Interno, a Locate Varesino
Maresciallo Ordinario dei Carabinieri Sebastiano D’Immé
Medaglia d’Oro al Valor Militare
alla memoria (questa la motivazione)
Addetto al Nucleo Operativo di Comando Provinciale, nel corso di predisposto servizio antirapina svolto unitamente a parigrado, intercettava due pericolosi pregiudicati a bordo di un’autovettura di una provenienza furtiva. Percependo che gli stessi, avvedutisi, di essere stati individuati, potessero sottrarsi al successivo controllo già predisposto con il concorso di personale di rinforzo, non esitava ad affrontare i malviventi, venendo però fatto segno a violenta azione di fuoco. Benchè colpito in più parti del corpo, con eccezionale coraggio e non comune determinazione, replicava con l’arma in dotazione finchè si accasciava esanime al suolo. Fulgido esempio di elette virtù militari e di altissimo senso del dovere, spinto fino all’estremo sacrificio.
Locate Varesino (CO), 6 luglio 1996