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Zelbio Cult: “Viola d’amore”, Danilo Rossi, dalle balere romagnole alla Scala

10 luglio 2024 | 18:33
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Zelbio Cult: “Viola d’amore”, Danilo Rossi, dalle balere romagnole alla Scala

Il primo appuntamento in programma a Zelbio Cult 2024 è dedicato alla musica, con uno dei più grandi e talentuosi violisti al mondo. Un racconto a parole e in musica, insieme a Paola Zonca, curatrice del libro

Con la freschezza dei suoi diciott’anni si affaccia all’estate Zelbio Cult, rassegna di incontri d’autore ideati e condotti da Armando Besio, nel borgo del Triangolo Lariano. Il primo appuntamento del’edizione 2024 sarà domenica 14 luglio con uno dei più grandi e talentuosi interpreti di viola al mondo, Danilo Rossi, che presenta il suo libro Viola d’amore (Baldini+Castoldi): sul palco con lui ci sarà la curatrice del volume, Paola Zonca per proporre al pubblico racconti di vita uniti a una performance di brani musicali selezionati.

Viola d’amore è un viaggio emozionante attraverso la vita e la carriera di Daniele Rossi: non una semplice biografia musicale ma la celebrazione della passione, della dedizione e dell’amore per la musica. Nato a Forlì nel 1965, inizia la sua carriera nelle balere romagnole e dopo il diploma a 19 anni diventa la più giovane prima viola solista dell’Orchestra della Scala di Milano: un traguardo che segna l’inizio di una carriera brillante. In Viola d’amore, Rossi ripercorre oltre 40 anni di musica e importanti collaborazioni, raccontando come il suo percorso non sia stato sempre facile: in principio il suo strumento era il violino, ma le sue grandi mani lo portarono alla scoperta della viola uno strumento che all’inizio non amava, ma che col tempo è diventato il suo più grande amore.

Nel testo, alcuni momenti salienti della sua carriera, come le prestigiose collaborazioni con leggendari direttori d’orchestra come Claudio Abbado e Leonard Bernstein e le esibizioni nei luoghi più disparati: dai maestosi teatri italiani ai boschi del Trentino, dalle paludi dello Sri Lanka alle periferie delle città. Ogni capitolo di Viola d’amore è intriso di aneddoti che raccontano non solo la professionalità, ma anche l’umanità dell’autore che non si è mai tirato indietro di fronte a nuove esperienze.

zelbio cult

“Ribelle positivo” e musicista appassionato, Danilo Rossi non si limita ai confini della musica classica ed è capace di spaziare dalla classica al jazz, dal pop al liscio, dimostrando una versatilità che lo rende un artista completo e unico nel suo genere perché ogni nota deve essere pura bellezza, a prescindere dal genere musicale o dal contesto in cui viene eseguita.

Viola d’amore è anche un omaggio allo strumento della viola, a cui Rossi ha dedicato la sua vita e a cui si ispira il titolo: la viola, con il suo suono caldo e avvolgente, diventa un simbolo di amore e dedizione. Un libro che invita a riflettere sul potere trasformativo della musica e che parla a diverse generazioni, soprattutto ai giovani musicisti, trasmettendo loro l’importanza della disciplina, dell’umiltà e della determinazione. Danilo Rossi insegna al Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano e tiene masterclass in tutto il mondo: un maestro generoso che desidera ispirare le nuove generazioni a seguire i propri sogni musicali con la stessa passione che ha guidato la sua carriera.

L’incontro, ad ingresso libero, inizierà alle ore 21 nel Teatro di Zelbio

GLI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA PER ZELBIO CULT 2024:

sabato 19 luglio, ore 21:00 / Valentina Tamborra: “I nascosti”. Una fotografa in viaggio tra i ghiacci del Circolo Polare Artico alla scoperta dei Sami, il popolo delle renne

sabato 27 luglio, ore 21:00 / Silvia Cinelli: “L’elisir dei sogni”. La saga dei Campari e l’invenzione del “Bitter perfetto”

domenica 28 luglio, ore 17:00, Chiesa di San Paolo Converso / Concerto: “Canti di Boemia”. Musiche di A. Dovorak e J. Suk, Orchestra di Bellagio e del lago di Como, Alessandro Calcagnile, direttore

sabato 3 agosto, ore 21:00 / Viola Marietti: “ALDST”, ovvero “Al Limite Dello Sputtanamento Totale”. Le confessioni tragicomiche di una giovane d’oggi

sabato 10 agosto, ore 21:00 / Aurelio Ponzoni: “La versione di Cochi”. Memorie di una vita fra teatro, cabaret, cinema e televisione.

sabato 17 agosto, ore 21:00 / Marco Carminati: L’insostenibile leggerezza del marmo. Bernini, genio barocco.

INFORMAZIONI UTILI:

Tutti gli incontri sono a ingresso libero e si svolgeranno alle ore 21:00 nel Teatro di Zelbio in Piazza Rimembranza, 1.

Il concerto di domenica 28 luglio si svolgerà nella Chiesa di San Paolo Converso di Zelbio, alle ore 17:00, con ingresso gratuito.

Zelbio Cult è curato da Armando Besio e realizzato dal Comitato cultura di Zelbio, con il sostegno della Pro Loco e della Biblioteca comunale e in collaborazione con La libreria di via Volta (Erba). Il Festival è sostenuto per l’edizione 2024 da: Caffè Cellini, Frio Cosmet, Sterilgarda, Spuma di Sciampagna, Sauber, Felice Schiavetti & Figli srl.

Il programma completo degli appuntamenti è disponibile online sul sito ufficiale: https://www.zelbiocult.it/