“Nel segno della chiocciola”, la personale di Emilio Alberti al Baradello

14 luglio 2024 | 16:30
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“Nel segno della chiocciola”, la personale di Emilio Alberti al Baradello

Alberti presenta una serie di stampe digitali, dipinti e collages, la genesi e lo sviluppo della ricerca intorno al tema della Chiocciola Cosmica, nuova figura mitologica, creatrice di mondi e galassie;

Tre chiocciole cosmiche assediano il medioevale Castello Baradello di Como. Space invaders? Un monster movie? Tutt’altro, è il manifesto della personale dell’artista Emilio Alberti, “Nel segno della chiocciola” di cui venerdì 12 luglio si è tenuto il vernissage.  La  mostra prosegue la rassegna 2024 legata all’arte contemporanea del Baradello Art Lab, l’altra faccia della torre che  – come è ormai noto – grazie a Slow Lake Como, Slow Moon e Ente Regionale Parco Spina Verde, diventa luogo di promozione dell’arte contemporanea.

emilio alberti baradello

La mostra di Alberti, segno un punto di svolta del progetto che, con l’occasione ospita anche una nuova sezione con “Mirabilia, l’arte di vivere il bello” di Segreta Isola e inaugura, in questo secondo semestre, un ampliamente degli spazi. Inoltre, con la recente donazione dell’artista milanese Lorenza Morandotti di una delle bandiere Cosmos Flags, inizia la prima opera di una collezione permanente dell’Art Lab al Baradello.

Il curatore Roberto Borghi e l’artista Emilio Alberti

La mostra, curata dal critico Roberto Borghi e in collaborazione con la galleria Il Salotto, ripercorre, con una serie di stampe digitali, dipinti e collages, la genesi e lo sviluppo della ricerca intorno al tema della Chiocciola Cosmica, nuova figura mitologica, creatrice di mondi e galassie; opere ricche di suggestioni metaforiche legate alla sezione aurea e alla serie numerica di Fibonacci.

emilio alberti baradello

Ricorrono, poi, i temi portanti dell’opera dell’artista, in particolare il concetto di soglia; come atmosfera e forma imprevedibile di passaggio tra il qui e un altrove. Altro tema della esibizione quello del tempo – il tentativo di cogliere il rapporto tra l’istante e l’infinito.

Riflessioni che pongono le sue opere, e l’arte in genere, come luogo di confronto tra il visibile e l’invisibile, in una continua ricerca di altre dimensioni del sensibile. Esperienze concrete, sospese in una narrazione a volte ermetica, a volte ironica. In questi mondi immaginari si aggira la Chiocciola Cosmica, figura chiave della mitologia cosmogonica di Alberti; entità creatrice di galassie e vortici di stelle, nate nella iridescenza della sua scia luminosa; la chiocciola diviene lo spirito guida verso mondi possibili, offrendo a una nuova umanità utopica l’invito a un nuovo umanesimo.

emilio alberti baradello

La serata di venerdì ha poi visto il reading performance del racconto “La creatura cosmica” ultimo lavoro del poeta Antonio Bianchetti, già motore del Gruppo Letterario Acarya, prematuramente scomparso quest’anno; con le voci dei protagonisti Adam e Eve interpretati da Luciano Bartoli e dalla poetessa Susanna Porro, con la voce narrante di Luisa Azzerboni, performer, che già in diverse occasioni ha partecipato ai progetti di Slow Lake Como; come arricchimento del vernissage.

emilio alberti baradello

I prossimi appuntamenti della esibizione saranno il 10 agosto in occasione della Notte di San Lorenzo, con la partecipazione del filosofo Roberto Sala e il 31 di agosto con la passeggiata-gioco “Caccia alla chiocciola”.  La mostra è visitabile, fino al 01 settembre, negli orari di apertura del Castello: sabato, domenica e festivi, dalle ore 09:30 alle ore 18:00 e in occasione delle aperture per evento, secondo le modalità e i termini di accesso.

Per informazioni e prenotazioni www.slowlakecomo.com e www.castelbaradello.com.