LacMus Festival, meditazioni musicali al santuario di Ossuccio

15 luglio 2024 | 16:33
Share0
LacMus Festival, meditazioni musicali al santuario di Ossuccio

Martedì 16 luglio il maestro Andrea Manco guiderà il pubblico alle “Meditazioni Musicali al Santuario” di Ossuccio

Tornano anche quest’anno, al LacMus Festival, le Meditazioni musicali al Santuario, martedì 16 luglio alle 18.30 presso il Santuario della Beata Vergine del Soccorso a Ossuccio, con un’affascinante combinazione di flauto e arpa. Il programma, che prevede pagine di Debussy, Ravel, Chaminade, Fauré, si basa principalmente su trascrizioni. Ad interpretare questi brani – accomunati dal ricorrere di immagini da sogno, quali il chiaro di luna, la neve, le stelle – saranno Andrea Manco, primo flauto dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, e l’arpista Stefania Scapin, che con lui ha inciso il cd French Songs, dedicato proprio a questo repertorio.

Per coloro che assisteranno al concerto, sarà possibile avvicinarsi alle opere in programma alle 17.30, un’ora prima dell’inizio. La guida all’ascolto sarà affidata al maestro Andrea Manco, che dal 2014 è primo flauto della Scala, e che dal 2020 è il direttore artistico dell’Accademia Internazionale del Flauto “Glauco Cambursano” di Imola. Cambursano è stato storico primo flauto della Scala dagli anni ‘70 al 2000, fondatore dell’Accademia oggi a lui intitolata, che ha avuto tra i suoi studenti proprio Andrea Manco. Manco è tra i fondatori dell’Ensemble Barocco Scaligero, nel quale si esibisce con strumenti originali, e dell’Ensemble Contemporaneo Scaligero a cui molti compositori dedicano prime esecuzioni.

Nell’incontro prima del concerto il flautista metterà particolarmente in luce due autrici che verranno eseguite, compositrici francesi poco conosciute al grande pubblico. La prima è Cecile Chaminade, di cui verrà eseguita Chanson de neige (che nella versione originale è una lirica per voce e pianoforte). La Chaminade fu notata ed incoraggiata allo studio della musica da Bizet in persona, che la chiamava “il mio piccolo Mozart”, ma venne ostacolata dal padre nello studio al conservatorio di Parigi, pur avendo superato l’esame di ammissione. Si affermò solo più avanti nella sua carriera e fu la prima donna compositrice a ottenere la Legion d’Onore nel 1913.

La seconda compositrice di cui si parlerà è Lili Boulanger, talento precocissimo e sorella della celebre Nadia, prima donna nella storia a vincere il Prix de Rome di composizione, scomparsa prematuramente all’età di 24 anni per una malattia rara. Alla sua morte Nadia Boulanger, anch’essa eccellente compositrice, decise di non scrivere più musica, dedicandosi solo all’insegnamento. Il programma del concerto include due brani di Lili Boulanger, Cortège e Nocturne.

Francesi sono anche gli altri compositori inclusi nel programma, a partire da “Claude de France”, Debussy, di cui verranno eseguite da flauto e arpa alcune pagine molto note, fra cui Rêverie e la prima Arabesque (che siamo avvezzi ad ascoltare dalle mani dei pianisti), e dalla sola arpa Clair de lune dalla Suite bergamasque.

Dal repertorio per voce e pianoforte sono mutuate quattro liriche di Fauré e le Cinq Mélodies populaires grecques di Ravel. Polacco di nascita ma francese per adozione, Chopin compose le poco note Variazioni per flauto e pianoforte su Non più mesta accanto al fuoco da La Cenerentola di Rossini. Un piccolo cameo per solo flauto sarà infine  Image del contemporaneo Eugène Bozza, compositore francese di origine italiana scomparso nel 1991, grande violinista ma autore soprattutto di musica per strumenti a fiato.

Ad affiancare Andrea Manco sarà la giovane arpista Stefania Scapin. Classe 1992, si è laureata con menzione d’onore al Conservatorio di Udine, per poi studiare alla Royal Academy of Music di Londra e a Vienna alla Universität für Musik und darstellende Kunst con Mirjam Schröder. Si è perfezionata con i più grandi arpisti viventi, tra cui Luisa Prandina, Fabrice Pierre, Isabelle Perrin, Margherita Bassani, Park Stickney e Skaila Kanga.

Ha vinto diversi premi in concorsi per arpa solista tra cui il “Premio Nazionale delle Arti” e il “Premio Abbado”. Ha ricoperto il ruolo di prima arpa dell’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori Italiani, della International Young Soloists’ Orchestra e della Mitteleuropa Orchestra. Interessata anche al jazz e alla musicoterapia, è laureata in Psicologia presso l’Università degli Studi di Padova.

Il concerto si svolge all’interno del Santuario a porte aperte ed è quindi possibile ascoltarlo anche dall’esterno della chiesa con visibilità ridotta. Il Santuario si raggiunge tramite una passeggiata panoramica in salita di circa 25 minuti con partenza da Piazza Papa Giovanni XXIII, loc. Ossuccio.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al concerto e alla pre-concert talk: qualora non ci si presenti entro i 10 minuti antecedenti al concerto, il posto prenotato verrà liberato e ceduto agli spettatori in lista d’attesa.

La biglietteria apre un’ora prima del concerto. L’ingresso dai varchi di accesso è consentito venti minuti prima dell’inizio.