La prima di cinque serate di altissimo livello artistico

Al suono del bansuri inizia “Villa del Grumello Jazz Festival”. Stasera concerto del Maestro Hariprsad Chaurasia

Grumelllo Jazz, dalla leggenda della musica indiana, Hariprsad Chaurasia al gypsy jazz del Trio Rosenberg, passando dalle percussioni di Tony Esposito e dalla maestria di Antonio Faraó alla voce vibrante di Camilla Barbarito, ai ritmi gitani del duo Riccardo Tesi e Massimo Geri e la sperimantazione di Lorenzo de Finti quartet fino allo swing di The Big Band Evolution e alla sperimentazione di Lorenzo de Finti quartet

grumello jazz

Sapete come suona il bansuri? Io no, proprio per questo non mancherò, oggi, martedì 16 luglio alle ore 21.00, per la prima serata de “Villa del Grumello Jazz Festival” che propone un concerto speciale con il Maestro Hariprsad Chaurasia, leggenda del flauto indiano appunto il bansuri.

Hariprsad Chaurasia, accompagnato da Debopriya Chatterjee daranno il via alla quarta edizione del Jazz Festival di Villa del Grumello che porta a Como  artisti di fama internazionale provenienti da diverse parti del mondo con un programma ricco di contaminazioni musicali e intreccio di generi curato da Flavio Minardo. Fino al 21 luglio cinque belle occasioni per scoprire nuove prospettive sonore e sperimentazioni che ben si accoradno con il luogo, le Serre del Grumello, regalando agli appassionati di musica un’esperienza indimenticabile. A completamento della rassegna in tutte le serate si inserisce “Sorsi di Jazz”, aperitivo prima dei concerti, dalle 18.30, con i musicisti in dialogo con il direttore artistico Minardo e il giornalista e critico musicale, Alessio Brunialti.

E’ un onore per la manifestazione di Villa del Grumello ospitare il concerto del Maestro Hariprsad Chaurasia, icona in India e nel mondo, della musica classica indiana. Con una carriera di più di sessanta anni di intensa attività musicale come concertista internazionale, compositore di colonne sonore cinematografiche e illustri collaborazioni discografiche con artisti come George Harrison, John McLaughlin, Jan Garbarek, Ravi Shankar, Zakir Hussein, Hariprsad Chaurasia è una pietra miliare nel suo genere di cui rappresenta la tradizione e l’innovazione, avendo creato un proprio stile e una scuola musicale ispirando le generazioni future. Nonostante la veneranda età di 86 anni il Maestro continua imperterrito a diffondere quest’arte musicale, realizzando concerti e masterclass in diversi paesi del mondo con il suo stumento, il bansuri, flauto traverso indiano.

Gli orizzonti di Chaurasia si estendono anche oltre la musica classica dell’India fino alla musica folk e popolare indiana e anche alla musica occidentale. Insieme alla sua arte il Maestro porta in giro per il mondo spiritualità e pace “La musica piena di sentimento non solo può calmare la mente, ma anche migliorare la concentrazione e avvicinare a Dio. Aiuta a legare l’anima con la fonte divina”.

Ad accompagnarlo sul palco questa sera, ci sarà Debopriya Chatterjee, la più importante esponente femminile dello strumento bansuri nel mondo. Con i due musicisti indiani suoneranno  Nicolò Melocchi, docente di flauto bansuri presso il Dipartimento di Musiche Tradizionali dell’India al Conservatorio di Milano e Federico Sanesi, il principale esponente italiano delle percussioni indiane Tabla e solfeggio ritmico indiano.

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“Villa del Grumello Jazz Festival” prosegue giovedì 18 luglio, alle Serre del Grumello, la doppia performance del Trio Rosenberg, alle ore 19.00 e alle ore 21.00.

Il Trio Rosenberg è un gruppo di jazz manouche o gypsy jazz composto dai fratelli Stochelo (chitarra solista), Nous’che (chitarra ritmica) e Nonnie Rosenberg (contrabbasso) di etnia sinti. Originari dei Paesi Bassi, il Rosenberg Trio rappresenta “l’essenza del gipsy jazz” internazionale. Il trio, affermato a livello internazionale da oltre 30 anni come la sintesi tra innovazione e tradizione del genere, è perennemente in tour in tutto il mondo. La loro musica, caratterizzata da ritmi frenetici, improvvisazioni funamboliche e melodie coinvolgenti, è ammirato dai chitarristi di tutti i generi musicali.

La terza serata, venerdì 19 luglio alle ore 21.00 sempre alla Serre, vede sul palco il grande percussionista Tony Esposito accompagnato dallo straordinario pianista jazz Antonio Faraó, in un viaggio emozionante alle radici della musica mediterranea degli anni Sessanta (“Rosso napoletano” e “Gente distratta”, omaggiando anche l’amico Pino Daniele) con incursioni di world music, funky e fusion. Un’avventura musicale che celebra le origini di un artista unico nel suo genere con il coinvolgimento di Gigi de Rienzo al basso elettrico, Lino Pariota alle tastiere e sinth, Max Furian alla batteria e Mercuria, voce.

Sabato 20 luglio, Il festival verrà ospitato con due concerti nella bellissima terrazza fronte lago della Canottieri Lario a Como. La prima performance, alle ore 19.00, è con la voce vibrante e versatile della cantante jazz Camilla Barbarito, accompagnata da Alberto Turra alla chitarra elettrica e Alberto Pederneschi alla batteria. Il concerto “Cargo Sentimento Popolare d’Assalto” celebra la profondità del jazz e l’autenticità della musica popolare alternando frammenti ed elaborazioni musicali di vari paesi e continenti alla sperimentazione e improvvisazione tipica del genere jazz.

Segue, alle 21.00, il formidabile duo Riccardo Tesi e Massimo Geri: Tesi col suo organetto malinconico e sognante, Geri con un chitarrismo lucido e poliedrico, ma anche con una voce vibrante ed espressiva spaziano dalla musica tradizionale a composizioni strumentali, passando per ritmi gitani e canzone d’autore, attingendo alle più belle perle di un repertorio vastissimo che hanno portato per il mondo in venticinque anni di attività artistica, catturano con una musica che è un ossimoro, “Tradizione Contemporanea”.

La rassegna si conclude domenica 21 luglio nel parco del Grumello (parterre Villa) con due imperdibili concerti: alle 19.00 si esplora il linguaggio swing, jazz, hard bop, funky e latin con The Big Band Evolution, gruppo magistralmente diretto da Marco Fior. Un concerto straordinario e coinvolgente che spazia da moderni standard come “Seven Steps to Heaven” all’’eleganza e alla freschezza del jazz recente, fino alle sonorità frenetiche dei ritmi latin con brani come “Gazpacho”, portando il pubblico in un vortice di energia e passione.

Alle ore 21.00 il pianista e compositore jazz italiano Lorenzo de Finti porta su palco del Grumello il suo ultimo lavoro “Mysterium Lunae” in quartetto con Stefano Dall’Ora al contrabbasso, Marco Castiglioni alla batteria e Alberto Mandarini, tromba. Un concerto libero e sperimentale che ricerca bellezza intrecciando brani della tradizione jazz a elementi più prettamente rock eseguiti con una struttura a suite.

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Cinque serate di altissimo livello artistico che celebrano il dialogo tra culture diverse e l’incontro tra il jazz e altri generi musicali, fondendosi con le suggestioni uniche del paesaggio e con le essenze del parco storico naturalistico della Villa del Grumello di Como, luogo di intrecci creativi, tra generi artistici e discipline. Dalla Villa del Grumello la musica si diffonderà anche lungo il lago, dialogando e intrecciandosi con altri luoghi della città, in un incontro musicale armonioso.

Prenotazione obbligatoria www.villadelgrumello.iteventbrite.it

In caso di maltempo tutti i concerti verranno ospitati all’interno della Villa.

L’accesso alla Villa è solo pedonale.

L’ingresso al parcheggio per le auto è da via Bignanico

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