La tragedia

Menaggio, la gita in barca con la fidanzata si trasforma in tragedia: si tuffa ed annega 22enne inglese

Nel cuore dell’estate, in Tremezzina, una tragedia nel lago scuote residenti e villeggianti: non c’è stato nulla da fare per lo studente inglese di 22 anni, ospite di un hotel della Tremezzina, che questo pomeriggio non è più riaffiorato dopo un’immersione nel lago. Il ragazzo è stato trovato senza vita dopo intense ricerche scattate subito dopo l’allarme. Assieme alla sua fidanzata, di 19 anni, aveva noleggiato una barca per una giornata di relax e divertimento sul lago. I due giovani avevano deciso di fare un bagno al largo di Menaggio, tuffandosi in acqua in centro lago. A quel punto qualcosa è andato storto: la barca è andata alla deriva, allontanandosi progressivamente dalla loro posizione. La ragazza, una volta riemersa, si è resa conto di non poter più raggiungere la barca ed ha notato che il compagno non c’era

 

 

In preda al panico ha chiesto aiuto, attirando l’attenzione delle persone, alcune in barca. Immediatamente, la Guardia Costiera di Menaggio ha avviato le operazioni di ricerca assieme aii carabinieri di Menaggio. Squadre di sommozzatori e imbarcazioni sono state usate per setacciare l’area in cerca del giovane disperso. Purtroppo, nonostante gli sforzi profusi nelle ricerche, il corpo senza vita dello studente è stato recuperato solo dopo alcune ore. La ragazza, sebbene illesa, è stata portata in via precauzionale all’ospedale di Menaggio, dove ha ricevuto assistenza e supporto psicologico per affrontare lo shock e il trauma dell’esperienza. I ragazzi erano in vacanza da qualche giorno sul lago.

 

 

Impiegati anche due elicotteri uno dei Vigili del Fuoco con a bordo i sommozzatori e uno della Guardia di Finanza del Reparto Aeronavale di Como, che si sono alternati nell’area di ricerca assegnata dalla sala Operativa della Guardia Costiera, per verificare tutto lo specchio acqueo compreso tra i comuni di Vignola, Griante, Bellagio, Varenna e Dervio. Intorno alle 19 l’elicottero della Guardia di Finanza ha avvistato il corpo del malcapitato privo di segni di vita in galleggiamento nell’area di ricerca nelle acque difronte il Comune di Griante, ove sono stati fatti convergere due mezzi navali uno della Guardia Costiera e uno dei Vigili del Fuoco, che lo hanno poi recuperato a bordo e trasferito in porto

 

 

 

Da capire cosa ha provocato la tragedia: un malore del giovane appena entrato in acqua o le forti correnti che lo hanno trascinato via. A notare il corpo del giovane inglese l’elicottero usato per le ricerche: individuiato a diversi metri di distanza dal punto del tuffo fatale.

 

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