Difficile, difficilissimo. Il caldo ha fatto il resto, ma la commozione si tagliava a fette questo pomeriggio a Lezzeno per il funerale del 18enne Giovanni Rinaldi – per tutti Giò – morto settimana scorsa all’età di 18 anni. Con la moto contro un’auto a Valbrona; urto fatale per lui che, da quanto si è appreso, stava andando a fare la prima lezione di guida per la patente dell’auto. Aveva compiuto 18 anni da pochi giorni. Un destino crudele lo ha strappato ai suoi affetti più cari. Era diretto a lezione di guida, come detto, quando qualcosa è andato storto. Impatto fatale ed il decesso.
Ed oggi dolore, lacrime, strazio. Tanti hanno provato a dire qualcosa ai familiari, arrivati al mare in Riviera quel giorno dell’incidente. Terribile anche questo. I suoi tanti amici con un cartellone fuori dalla chiesa di Lezzeno: Ciao Giò. Diretto, affettuoso, come a dire ci vediamo a breve, Invece non sarà così. Giò non sarà in aula al Caio Plinio per l’ultimo anno, non sarà a giocare a volley con i ragazzi del Valbreggia (oggi tutti presenti in divisa), non sarà con gli amici sul lago, non sarà più con la fidanzata. portato via troppo presto. Impossibile trattenere il dolore oggi: anche una nonna del ragazzo morto ha avuto un piccolo malore in uscita dalla chiesa, il caldo ha aggravato tutto come detto.
Tantissimi ragazzi hanno accompagnato Giò all’ultimo viaggio: cimitero gremito, lacrime di tutti loro per l’amico portato via nel cuore della sua gioventù.
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