Il dramma

Dolore per il turista inglese annegato:”Serve più attenzione nel lago: bello, ma anche molto insidioso”

La Guardia Costiera, che recentemente ha soccorso tanti diportisti in difficoltà in piena notte, rilancia l'attenzione alle norme di navigazione. Verificare sempre le condizioni meteo prima di uscire.

Il dolore tra i dipendenti ed i turisti presenti nell’hotel della Tremezzina dove alloggiava lo studente inglese di 22 anni, Sam Paul Rigby, di Liverpool, in vacanza in Italia con la giovane fidanzata, annegato ieri pomeriggio nel lago di Como nella zona al largo di Menaggio. Lui e la fidanzata alloggiavano qui: la notizia ieri è arrivata come un fulmine a ciel sereno ed ha lasciato tutti attoniti: dipendenti, proprietari della struttura che si sono messi a dispisizione della giovane fidanzata (19 anni) per le pratiche relative al rientro della salma in INghilterra. La giovane, che si è tuffata con lui dalla barca, è ancora sotto choc.

 

 

La giovane coppia stava trascorrendo una vacanza sul Lario. La disgrazia di ieri al largo di Menaggio: i due si sarebbero tuffati per fare il bagno con un lago abbastanza ingrossato da un forte vento e la barca, spinta dalle correnti, è andata alla deriva senza che i due ragazzi riuscissero a risalire a bordo. La 19enne non ha più visto il compagno ed ha iniziato a richiamare l’attenzione di altre imbarcazioni: una in transita l’ha notata e salvata. Il fidanzato, purtroppo, non ce l’ha fatta: trascinato dalla corrente – non escluso anche un malore appena entrato nelle fredde acque del lago – è stato ripescato a diversi metri di distanza dopo l’avvisamento dell’elicottero.

 

soccorsi imbarcazioni di notte in difficoltà da parte guardia costiera sul lago dopo fuochi isola

 

Il giorno dopo, oltre al dolore per il turista inglese di Liverpool,  anche l’appello della Guardia Costiera che ieri – assieme alle altre forze dell’ordine – ha coordinato le ricerche del giovane. E dalla Guardia Costiera l’invito alla massima prudenza ed attenzione nel lago: bagni, tuffi, gite in barca, tutto bello e affascinante si. Ma attenzione ai pericoli, mai sottovalutare i rischio del lago. Dalle correnti ai mulinelli nascosti, dalle altre barche al vento. E proprio a fine giugno – in una notte tragica, ma per fortuna senza feriti – la Guardia Costiera ha recuperato ben 45 persone complessivamente, rimaste in avaria o senza la possibilità di condurre la barca per le avverse condizioni meteo dopo i fuochi di San Giovanni in Tremezzina.

 

 

 

 

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