LacMus, melodie “Belle Époque” a Villa Balbianello

18 luglio 2024 | 12:00
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LacMus, melodie “Belle Époque” a Villa Balbianello

Venerdì 19 luglio, a Villa Balbianello, si esibiranno il soprano Christiane Karg e i pianisti Paolo Bressan e Sofia Muñoz

Venerdì 19 luglio, alle 20.30LacMus Festival fa nuovamente tappa a Villa Balbianello per il recital Un mondo di melodie dalla Belle Époque, che riporta sulle sponde del Lago di Como il soprano Christiane Karg, spesso ospite del festival, accompagnata al pianoforte da Paolo Bressan e Sofia Muñoz. Il programma del recital si prospetta come un vero caleidoscopio di stili e di linguaggi musicali. Il primo autore della serata è Hugo Wolf con due pagine dal suo Italienisches Liederbuch, rispettivamente la prima e l’ultima, composte negli anni Novanta dell’Ottocento. Seguono due dei Vier Lieder op. 2 di Arnold Schönberg su testi di Dehmel, un autore che ebbe un ruolo chiave nello sviluppo del pensiero artistico del padre della dodecafonia. Qui siamo ancora lontani dalle vette più sperimentali e Schönberg si muove, come Wolf, in un’atmosfera tardoromantica, in cui i modelli di Wagner e di Brahms, contrapposti dai teorici, trovano in realtà spesso una sintesi e un punto d’incontro nell’opera dei compositori della più giovane generazione. All’area culturale mitteleuropea appartengono anche i Sechs einfache Lieder Op. 9 di Korngold, di cui Christiane Karg presenterà il terzo e il quarto, e i Fünf Lieder Op. 48 di Richard Strauss.

Seconda tappa di questo metaforico viaggio musicale è l’Italia, con due maestri del melodramma e un grande autore di poemi sinfonici, ovvero Puccini – di cui si ascolteranno Terra e mare e E l’uccellino -, Mascagni – con Serenata e M’ama… non m’amae Respighi  – con Storia breve e Nebbie. Meno noto al grande pubblico è certamente Stefano Donaudy, operista che visse in qualche modo in un tempo che non era il suo, dominato da giganti come Puccini e considerato troppo retrò. Christiane Karg sceglie di mettere in luce proprio lo sguardo innamorato del passato di Donaudy, con due delle sue Arie di stile antico. Un altro nome da riscoprire è quello di Francesco Santoliquido, compositore assai longevo che visse tra Italia e Tunisia, un Paese dove è assai più famoso che in patria. Per molti sarà la prima occasione per ascoltare i suoi Canti della sera. Ancora una volta gli artisti ospiti di LacMus dedicano un omaggio al venezuelano Reynaldo Hahn per i 150 anni dalla nascita: in programma L’heure exquise da Chansons grises e Lydé da Études latines. Hahn traghetterà gli spettatori verso la Francia, suo Paese d’adozione e terra natale degli ultimi tre autori inseriti nel programma della serata: Debussy, di cui si ascolteranno Nuit d’étoiles Clair de lune dalle Fêtes galantes; l’immancabile Fauré, che questa volta guarda all’Italia nelle sue Cinq Mélodies de Venise e infine l’irriverente Erik Satie, con due pezzi che richiamano le atmosfere del cabaret parigino,Je te veuxe La Diva de l’Empire.

Il concerto sarà preceduto da una breve introduzione a cura del musicologo Marcello Piras.
Il concerto si svolge all’aperto ed ha una durata approssimativa di 80 minuti.
Tariffe: Loggia: 65 euro + commissioni (posto a sedere con piena visibilità) / Giardino: 35 euro + commissioni (posto a sedere con solo ascolto del concerto dal giardino della villa). Il biglietto comprende l’ingresso ai giardini della villa.
La biglietteria apre un’ora prima del concerto, mentre l’ingresso dai varchi di accesso è consentito venti minuti prima dell’inizio.
Accessibilità: La Villa è accessibile a piedi percorrendo il sentiero che parte da Via degli Artigiani a Lenno (tempo di percorrenza: 20 min circa).
È inoltre possibile raggiungere la Villa via lago, con Taxi-Boat a pagamento, in partenza dal Pontile del Lido di Lenno (per i dettagli di costi e orari consultare il sito del festival).
In Via degli Artigiani a Lenno è disponibile un ampio parcheggio gratuito per le auto.
In caso di maltempo il concerto si svolgerà presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo Statale della Tremezzina in località Ossuccio