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19 luglio, a 32 anni dalla strage di via D’Amelio Como omaggia Paolo Borsellino

19 luglio 2024 | 17:24
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La cerimonia nel pomeriggio, alla Biblioteca Paolo Borsellino di Como, alla presenza di autorità civili e militari

Si è tenuta nel pomeriggio di oggi, venerdì 19 luglio, la cerimonia di commemorazione della strage di via D’Amelio, avvenuta il 19 luglio 1992, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli.

Cerimonia commemorazione Paolo Borsellino biblioteca Como

Alle 17, l’ora della strage, Alessandro Rapinese, sindaco di Como, e Claudio Ramaccini, direttore del Centro Studi Sociali contro le mafie – Progetto San Francesco, alla presenza delle autorità civili e militari, hanno deposto una corona di alloro all’ingresso della Biblioteca comunale di Como, intitolata a Paolo Borsellino, in piazzetta Venosto Lucati 1.

Cerimonia commemorazione Paolo Borsellino biblioteca Como

Nel video sopra, la presa diretta dell’intera cerimonia, con la lettura di un discorso tenuto dal giudice pochi mesi prima di venire ucciso dalla criminalità organizzata.

Cerimonia commemorazione Paolo Borsellino biblioteca Como
«Ricorre oggi il 32esimo anniversario del tragico attentato di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, eroi italiani vigliaccamente uccisi dalla mafia – ha dichiarato a mezzo stampa il Deputato della Lega Eugenio Zoffili, Capo della Delegazione parlamentare italiana OSCE e Rappresentante Speciale per la lotta alla criminalità organizzata dell’Assemblea parlamentare OSCEVoglio ricordare il coraggio, la determinazione e l’incessante ricerca di giustizia del giudice Borsellino, che insieme al collega e amico Giovanni Falcone, ha avuto un ruolo fondamentale nella lotta contro la mafia. La loro memoria e il loro esempio continuano a vivere ancora oggi, ispirando nuove generazioni di magistrati, Forze dell’Ordine e cittadini. Nel mio ruolo di Rappresentante Speciale per la lotta alla criminalità organizzata dell’Assemblea Parlamentare OSCE lavoro ogni giorno affinché il loro sacrifico non sia stato vano, favorendo la cooperazione internazionale nel garantire sicurezza, giustizia e legalità».