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Si alza il sipario sull’ “Accademia dei Trasformati”, la nuova compagnia teatrale comasca

21 luglio 2024 | 12:03
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Intervista a Valerie Moretti, presidente di Coop. AttivaMente e Jacopo Boschini che dirigerà l’Accademia dei Trasformati

Con la messa in scena della nuova versione di “Io non sono quel che sono”, interpretato da Erika Renai e Jacopo Boschini, si è aperto, ufficialmente, il sipario su l’Accademia dei Trasformati, la compagnia teatrale professionale di Coop. AttivaMente. A dirigere la compagnia sarà Jacopo Boschini che torna, così, al teatro a tempo pieno dopo che negli anni della pandemia le attività teatrali della cooperativa sociale si erano, praticamente, interrotte.

Il nome scelto è Accademia dei Trasformati. Il nome si ispira all’Accademia dei Trasformati fondata nel 1743 a Milano, voluta da Alfonso III d’Avulso, governatore di Milano. Il duca propose ad alcuni gentiluomini della città la nascita dell’Accademia, con il fine di promuovere la conoscenza e lo studio della lingua e della poesia, mettendo a confronto tra loro figure di spicco del mondo della cultura e coinvolgendo un pubblico ampio con il preciso intento di formarlo culturalmente.

L’Accademia dei Trasformati avrà vita parallela a quella di AttivaMente  che continuerà ad occuparsi di relazioni, con se stessi e con gli altri. In particolare l’accademia si pone questi obiettivi:

Produzione di spettacoli, ovvero Infodrama. Il nome contiene gli indizi giusti per capire di che si tratta: info + drama, ragionamento e teatro, perché l’infodrama è infatti un percorso che affianca la psicologia e il teatro. L’infodrama mira a coinvolgere le persone a due livelli, quello razionale, grazie alla psicologia che fornisce gli strumenti per maturare un elevato grado di consapevolezza dei problemi, e quello emotivo, grazie al teatro che nutre la ragione con il sentimento e fa scattare l’empatia. Così l’infodrama, attraverso un linguaggio fatto di emozione e di ragione, parla contemporaneamente al cuore e al cervello, ottenendo un’altissima efficacia nel fare della cultura uno strumento di benessere, unendo acquisizione di consapevolezza e spinta al cambiamento. Il percorso teatrale dell’infodrama ha un nume tutelare d’eccezione, William Shakespeare, e a Otello, Amleto e Macbeth si ispirano i tre infodrama realizzati ad oggi da AttivaMente, rispettivamente sulla violenza nelle relazioni di genere, sul tema del rapporto genitori-figli e sui bisogni dell’uomo contemporaneo.
Formazione. I corsi di teatro rifioriscono nell’Accademia dei Trasformati 2024 e si strutturano attorno a una nuova poetica che si può riassumere con questa citazione di Giorgio Strehler: “il teatro è una cosa viva, non si racconta. Quando il sipario si è chiuso deve restare nel nostro cuore il suono dell’ultimo verso.”
La scuola valorizza il teatro come “gioco” consapevole e responsabile, promuovendo una disciplina interiore e un ambiente fraterno che esalta lo spirito collettivo. L’obiettivo finale è quello di integrare le tecniche della formazione attoriale con la conoscenza diretta del palcoscenico, per offrire agli allievi un’esperienza più completa possibile.
Compagnia Filodrammatica. I volontari sono una parte importante dell’Accademia dei Trasformati e sono al servizio della comunità. Attraverso gli spettacoli della compagnia amatoriale
aiutiamo le realtà sociali e associative locali nell’organizzazione di una raccolta fondi o per offrire una serata culturale ai propri utenti o soci. Con il sostegno di una regia professionale, gli attori della Compagnia Filodrammatica mettono in scena spettacoli di autori noti, alla riscoperta della cultura e del divertimento.
Ospitalità. L’Accademia dei Trasformati ospiterà spettacoli e conferenze di altre compagnie teatrali, artisti e divulgatori culturali. La volontà di portare a Como compagnie del panorama nazionale nasce dall’esigenza di offrire al pubblico un’esperienza completa e di ampio respiro.

presentazione accademia dei trasformati