Una gradevolissima serata dalla temperatura piacevole, come il sereno dopo la tempesta caldissima degli ultimi giorni, ha accolto, ieri sera, a Villa Erba, nell’ambito de LeSerre Music & Festival, il concerto di un Francesco De Gregori in grande forma, che ha incantato, commosso e coinvolto il numerosissimo pubblico presente.
Accompagnato da una band stratosferica, potente e allo stesso tempo precisa e dall’eleganza sottile e misurata, il cantautore romano ha snocciolato una scaletta omogenea, permeata di brani meno conosciuti ed eseguiti pochissimi dal vivo ad altri che ne hanno segnato la carriera e lo hanno reso famoso tra le generazioni.
Insolitamente estroverso e loquace, Francesco ha ammesso di essere stato sempre un po’ “sulle sue” durante i concerti, ma che forse, con l’età, “sento il bisogno di condividere un po’ di più“: «Mi hanno detto che sono troppo ermetico nelle mie canzoni, che alcune non si capiscono. Bene, stasera ho deciso che alcune ve le spiegherò, così che siano più comprensibili».
E così ha fatto: con il suo dress code d’ordinanza (cappellino con visiera, occhiali scuri e maglietta), ha raccontato, tra slanci d’ironia e riflessioni profondissime, alcuni dei suoi pezzi meno mainstream, come Festival, dedicata a Luigi Tenco e alla tragica notte tra il 26 e il 27 gennaio 1967, Gambadilegno a Parigi, L’uccisione di Babbo Natale, Un guanto e San Lorenzo, che ricorda il bombardamento alleato del 19 luglio 1943 ed ha strappato applausi e lacrime tra il pubblico.
Non sono mancate, come tutti e tutte attendevano, canzoni iconiche come Generale, la leva calcistica della classe ’68, La Donna Cannone, Rimmel e Buonanotte Fiorellino, sulla quale ha invitato i presenti a formare delle coppie, abbandonare le sedie e scatenarsi in un valzer.
Francesco De Gregori è tornato dal vivo da solista e, come il vino buono, con il passare del tempo ha acquisito valore, saggezza, mestiere e bellezza. Perché lui è uno di quelli che la musica la fa e la sa fare, con discrezione e senza urlare. Perché lui è uno di quelli (uno dei pochi) che ancora oggi può (e deve) segnare un solco indelebile tra quello che vale la pena stare ad ascoltare e quello di cui, invece, si può fare benissimo a meno.
LeSerre Music & Comedy Festival continua mercoledì 24 luglio con il concerto di Cristiano De André.
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